“L’intervallo”: la camorra vista da due ragazzini

Creato il 04 settembre 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Pubblicato il 4 settembre 2012 con Nessun Commento

”Andare oltre, arrivare alla finzione: cercavo la possibilità di staccarmi dal realismo, contaminare con l’immaginazione, passeggiando con due giovani in quella direzione”. Queste le parole di Leonardo Di Costanzo, che ha firmato “L’intervallo” a Venezia nella sezione “Orizzonti” e nei prossimi giorni nelle nostre sale. Protagonisti del film sono Veronica (Francesca Riso) e Salvatore (Alessio Gallo), due adolescenti, lei carcerata, lui carceriere, intrappolati in uno stabile fatiscente dalla camorra, perché Veronica ha un amichetto che, per logiche di clan, non dovrebbe avere. Un racconto d’amore spezzato, di poesia calpestata, per narrare le difficoltà di essere adolescenti nella periferia violenta di una metropoli contemporanea.

“L’intervallo” è il primo film “fiction” di Leonardo Di Costanzo, talento del cinema del reale europeo. Scritto con Mariangela Barbanente e Maurizio Braucci, autore di punta della nuova narrativa italiana e sceneggiatore. Per 3 mesi regista e interpreti hanno lavorato senza toccare la sceneggiatura, ”come si fa a teatro”, e il risultato, sottolinea Di Costanzo, ”non è un film su una banda criminale, ma sulla camorra quale mentalità camorristica, sistema di valori condiviso in quei quartieri”.

«L’intervallo è il mio primo film di “finzione” – racconta il regista -. Finora avevo realizzato film documentari, ma anche in questo lavoro mi è rimasta intatta la curiosità nei confronti del reale come dimensione inesauribile di ispirazione, la fiducia nelle sue infinite possibilità narrative. Perciò, anche in questo film, ho iniziato come nel documentario ad osservare e ad ascoltare a lungo. Con Maurizio Braucci e Mariangela Barbanente, i due sceneggiatori, abbiamo incontrato e frequentato a lungo degli adolescenti, andando nei loro luoghi di ritrovo e parlando e ascoltandoli molto. Attraverso scuole ed associazioni di educatori, ho incontrato circa 200 adolescenti di quartieri popolari napoletani e, con l’aiuto di Antonio Calone ed Alessandra Cutolo, ne ho selezionati una dozzina, più o meno 6 coppie di possibili protagonisti del film».

Braucci scrisse la sceneggiatura del film “Gomorra” di Matteo Garrone, premiata agli European Film Academy Awards 2008, ha vinto il “David di Donatello” per la sceneggiatura, oltre a 17 premi internazionali in Europa e negli USA. «Con L’intervallo volevo» dice Braucci «scrivere una storia che raccontasse l’impossibilità di vita di questi ragazzi. Non è Napoli, perché ovunque ai bordi delle grandi metropoli è lo stesso».

Vi proponiamo il trailer del film.

Angela Laurino


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