Un informatore mi segnala un inedito testo mesopotamico e la sua traduzione. Per motivi di riservatezza non posso rivelare nulla di più, se non il messaggio che ne emerge: non fosse stato per un manipolo di potenti, avremmo avuto la scrittura un paio di millenni prima del previsto. Il testo riporta un dialogo rivelatore che si svolse 7000 anni fa, durante una storica riunione rimasta finora segreta.
“Grazie signor Presidente. Questo è davvero un giorno speciale. Sarete i primi a vedere la nostra tecnologia rivoluzionaria, creata per registrare e preservare pensieri ed idee per un periodo indefinito di tempo, e riportarli alla mente a piacere: l´abbiamo chiamata SCRITTURA.”
“Intende dire che avete inventato una nuova tecnica di memorizzazione?”
“No, niente affatto! Abbiamo inventato un codice per mezzo del quale ogni pensiero, parola o discorso può essere tradotto in simboli, simboli che possono venire riportati su questa tavoletta di argilla usando un apposito strumento detto stilo. Dopo una fase di apprendimento ognuno potrà guardare questi simboli e, attraverso una procedura che abbiamo chiamato LETTURA, ricostruire il pensiero o il discorso originale. I simboli che ho tracciato qui ora, per esempio, riportano le parole che lei ha appena detto. Ognuno sarà in grado di leggerli e dire ““Intende dire che avete inventato una nuova tecnica di memorizzazione?” e questo per tutti gli anni a venire. Praticamente per sempre.”
“Non male come gadget. Come funziona?”
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