Oltre ciò, si assiste a una serie di modificazioni dei processi cognitivi che determinano un rallentamento generale dei normali processi di apprendimento e di memorizzazione d’informazioni, senza che ciò determini problemi di autosufficienza nell’anziano.
La vecchiaia può però essere caratterizzata da diverse patologie, fra le quali le demenze degenerative, di cui una delle forme più gravi è la malattia di Alzheimer. Ne soffrono circa 30 milioni di persone nel mondo, di cui 1 milione in Italia e circa 7,5 milioni in Europa, ed è caratterizzata da un inizio insidioso e una lenta evoluzione, con sintomi quali la perdita di memoria e disturbi del linguaggio. Il malato ha anche difficoltà a riconoscere gli oggetti e, soprattutto, i familiari. Una caratteristica costante dei malati di Alzheimer è inoltre la perdita dell’orientamento, per cui non riconoscono le immediate vicinanze dell’abitazione; spesso escono da casa e si perdono, camminando senza meta. Alcune volte si comportano anche in maniera aggressiva, hanno allucinazioni, crisi d’ansia e disturbi depressivi.
Mentre dunque le funzioni cognitive sono perdute, quelle motorie sono conservate fino a una fase avanzata della malattia ma, in ogni caso, questi malati hanno bisogno di cura e assistenza quotidiane.
Che fare, quindi, per aiutare questi malati? In Italia esistono diverse associazioni che si occupano della cura e dell’assistenza ai malati di Alzheimer. Fra queste la Federazione Alzheimer Italia è la maggiore organizzazione nazionale di volontariato senza fini di lucro dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, sulla cura e sull’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e al sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia legislativa sia amministrativa.
Sul sito della federazione è presente, inoltre, una sezione dedicata a chi si prende cura dei malati di Alzheimer, per affrontare i problemi legati a questa patologia e relativi alla memoria, comunicazione e disorientamento; vita quotidiana; cambiamenti d’umore e di comportamento; disturbi fisici.