"L'invenzione del balcone" edito da Bompiani, è un libro surreale in cui Gene Gnocchi trasporta tutta la sua verve da comico per scomporre e ricomporre tante storie quotidiane e rintracciarne il lato più assurdo.
Il protagonista, Camillo Valbusa, cinquantunenne, ambulante è convinto che il mondo è finito e che ciò che resta è solo una parodia, un concentrato di amenità, situazioni tragiche che sconfinano spesso in tragiche risate.
Nel racconto vengono descritte storie di " quotidiana follia" di povera gente: pensionati disperati, amori finiti e quelli mai trovati, disoccupati o cassintegrati ormai da tempo immemore.
Sullo sfondo,però, si stagliano anche le vicende di industriali impegnati a girare film porno, il mondo dell'editoria e tutti i suoi cliché.
Via via si delinea sempre più forte il tono graffiante dei personaggi che animano il racconto per assolvere al volere dell'autore: dissacrare tutti i luoghi comuni e renderci una visione della reatà sicuramente più divertente di quella reale.