La moda del Vintage. Tutti alla caccia negli armadi di nonne/i a prendere capi d’abbigliamento vecchi, nelle cantine le biciclette e moto e nelle soffitte valigie e libri. La moda del vecchio. Vengono chiamate così tutte le cose che vanno dagli anni ’90 indietro. Potrebbe essere una borsetta di cuoio di trent’anni fa.
Bene, quello che mi piace sono le Vespe. Penso che quei pezzi di metallo a motore, dai colori sgargianti, con cromature e bombature, siano un recipiente di emozioni e avventure. I nostri genitori o nonni chissà quanto si sono divertiti con la Vespa, facendo viaggi o solamente stando assieme agli amici a chiaccherare. Ovviamente la Vespa non ha un’anima, e dunque non può provare sentimenti, ma può ricordare. Uso questo termine, perché se in una caduta si fosse rovinata, quella botta rimane anche dopo anni, anche dopo averla portata dal carrozziere, come una cicatrice. Molti ragazzi e soprattutto ragazze (il che le rende ancora “più fighe”) cercano questi scooter (il vero termine, non quello di oggi che viene usato per indicare un pezzo di plastica monomarcia) nelle cantine dei parenti. Quando la portano da un restauratore, egli data la sua esperienza, mentre la smonta riesce a rivivere la storia di quella Vespa. Capisce le cadute, i posti che ha frequentato, i gusti del proprietario attraverso la carrozzeria e dagli accessori. Quando, dopo averla smontata fino all’ultimo dado, si ritrova davanti al telaio nudo, sporco, arrugginito, con botte e tagli, si sente proprio un padre, che deve vestire la sua bambina.
Ho intitolato il post così, perché Domenica ho visto per le strade veronesi così tante moto d’epoca, che la mia mente si è messa a giocare con le parole per fare questo articolo. Anch’io sono un restauratore amatoriale. Infatti un buon meccanico Vintage passa le sue vacanze invernali nella propria officina per rimettere in sesto quel pezzo arrugginito. Così, con la primavera e soprattutto l’estate, può godersi quel mezzo, con la luce del sole che scalda la propria bambina.
Saluti
SudaneseTea