"Non l'hai conosciuta in tutti quegli anni in cui pensava di essere scialba, nè vista quando restava chiusa a guardare per ore le foto del suo bambino, e dovevo dirle e ripeterle che era stata molto bella..."Tillie Olsen, I Stand Here Ironing
Si racconta che, quando a Medusa fu recisa la testa, il flusso di sangue si divise in due correnti: il sangue che colava sul lato destro portava tristezza e morte a tutto ciò che toccava mentre il sangue che scorreva dal lato sinistro era un fluido che ridava la vita. Le proprietà magiche del sangue di Medusa possono essere viste come le qualità negative e positive delle energie sprigionate dalla rabbia.
Per molte donne la rabbia è come una lingua straniera di cui non si conosce l'alfabeto. Per dominare questa emozione se ne devono apprendere la grammatica e la sintassi. I sentimenti di rabbia insorgono quasi sempre in conseguenza ad un evento scatenante e le reazioni possibili sono agire impulsivamente o con consapevolezza.Per convertire il fuoco dell'ira in energia positiva si deve imparare a controllare e convogliarne le fiamme.
Per anni Laura aveva dipeso emotivamente ed economicamente dal marito. Il suo stato d'ansia, la stanchezza cronica e una forma depressiva nascondevano la sua rabbia e ne esaurivano l'energia. Spaventata di elaborare un progetto di vita indipendente e separarsi dal marito, si era chiusa progressivamente in se stessa e ormai aveva paura anche solo di uscire di casa o di andare a fare la spesa. Gli attacchi di panico erano diventati quasi quotidiani: mente e corpo le dicevano chiaramente che c'era qualcosa che non andava. Dopo essere tornata a casa da una vacanza al mare di due settimane col figlio, aveva saputo che il marito nel frattempo aveva portato in casa l'amante, che aveva da quattro anni, ed il figlio tredicenne di lei. A quella notizia Laura era stata invasa da un tremendo ed impetuoso flusso d'energia, che sul momento l'aveva completamente stordita, ma poco dopo aveva fatto svanire dentro di lei tutte le paure dei mesi passati. Senza perdere tempo aveva contattato un avvocato e aveva preso appuntamento per il giorno dopo. Emersa la rabbia, aveva fatto più cose in quelle ore che in anni di rinvii .Un terapeuta l'aveva poi aiutata con tecniche di visualizzazione a trasformare la rabbia e a concentrare le energie.
Quando la rabbia si trasforma in energia, il che avviene quando comincia a reclamare il potere ci si sente meravigliosamente vivi. In "Donne che corrono coi lupi" le lettrici sono invitate a "trasformare la collera non in un fuoco distruttivo ma in un fuoco capace di nuocere." Molte donne non riescono a identificare perfettamente l'ira e temono che, a lasciarla emergere, abbia un potere tale da distruggerle. Molte,secondo la dott. Jilisa Snyder, scambiano erroneamente per paura la loro ira e la loro aggressività. Queste donne non esprimono direttamente i loro bisogni e non sanno come asserire se stesse e sono propense agli attacchi di panico. Quando durante i percorsi di guarigione queste donne imparano a non bloccare un'emozione perchè sgradevole e si accorgono che la rabbia può essere affrontata e capita, questa cessa di essere motivo d'ansia e diventa veramente uno strumento.Andando alla ricerca della sua aggressività, "il guerriero femmina" ha bisogno di una compagna, di un consigliere spirituale, di un gruppo di donne o di un terapista che conosca i suoi luoghi oscuri. Questo compagno dovrebbe navigare con lei e assistere alla discesa e deve anche conoscete "le qualità luminose" dell'oscurità. Quando la donna si troverà infine faccia a faccia con l'aggressività che ha dentro, la persona che l'ha accompagnata potrà confortarla.Liberamente tratto da "Donne che non hanno paura del fuoco"

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