Forse non tutto è perduto per la nazionale iraniana, che questa mattina è rientrata in patria dopo l’eliminazione dalla Coppa del Mondo Brasile 2014: il CT Carlos Queiroz potrebbe decidere di restare, nonostante abbia terminato il suo rapporto con l’Iran dopo la sconfitta contro la Bosnia-Erzegovina.
All’aeroporto di Tehran i giocatori iraniani sono stati letteralmente assaliti da giornalisti e tifosi, segno che la prestazione mondiale è stata apprezzata nonostante l’ultimo posto nel girone F (con 1 punto, frutto di un pareggio e due sconfitte).
Chi non c’era ad accogliere i giocatori del Team Melli è Ali Kafashian, presidente della Federcalcio iraniana, il quale – interpellato poche ore dopo – si è giustificato per motivi di salute. E proprio il numero uno della F.F.I.R.I.-Football Federation of Iran ha annunciato che «domani (domenica 29 giugno n.d.R.) incontrerò Queiroz per offrirgli il rinnovo del contratto»
Il CT portoghese gode certamente dell’appoggio di molti fra i suoi giocatori, che ne hanno a gran voce richiesto la riconferma: soprattutto Reza Ghoochannejhad, il quale ha dichiarato ai giornalisti di dedicare la sua rete ai mondiali (l’unica segnata dall’Iran) proprio a Queiroz.
Ma ovviamente non sarà facile, come confermato dallo stesso Kafashian: «Queiroz non è soddisfatto di questi 3 anni e mezzo in Iran, ma ogni allenatore straniero ha bisogno di tempo per adattarsi al paese in cui lavora. Se non accetterà le condizioni che gli verranno offerte, tenendo conto del nostro budget limitato, sicuramente ingaggeremo un tecnico iraniano».
L’Iran ha la necessità di definire in tempi brevi la questione-allenatore, visto che a gennaio 2015 avrà inizio la Coppa delle nazioni asiatiche in Australia: dopo aver dato filo da torcere all’Argentina di Messi, il Team Melli dovrà riscattarsi superando almeno il proprio girone, dove troverà come avversarie Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrein.