L'ISIS dentro di noi

Creato il 20 marzo 2015 da Liviux


Questa mattina l'edizione di carta del quotidiano Cronaca Qui titola: Quattro martiri italiani. Il quotidiano Cronaca Qui è un quotidiano locale e nazionale che ama costruire titoli che accendono le micce. Io mi ispiro a lui per le mie lezioni di Interactive Storytelling, citando alcuni dei titoli come esempi perfetti di contenuti che non informano ma provocano una interazione. Ad esempio:"il comune toglie la mensa ai bimbi e foraggia gli zingari". Dopo un titolo così nessuno legge più l'articolo perché impegnato in una accorata conversazione.
Ho sempre pensato che titoli del genere fossero dettati dal semplice calcolo economico: siamo gli unici che hanno il coraggio di dire quello che la "gente" pensa, dunque comprate noi e non la stampa allineata e noiosa. Una specie di VaffaGiornale. Ma poi il titolo di questa mattina mi ha fatto sospettare qualcosa di diverso. Forse quel titolo lo ha scritto l'ISIS. Ma non l'ISIS islamico, panarabo, mediterraneo. L'ISIS cristiano che ci circonda.
Nel nostro paese, che è stato profondamente fascista, c'è chi invidia la semplice ideologia millenarista di certe frange integraliste. Si fa mostra di odiare il califfato perché in realtà si vorrebbe essere come loro. Si vorrebbe poter avere l'esclusiva di quel modo di vedere il mondo che è fatto di Verità, dèi di ogni genere e martiri di ogni fatta. Si vorrebbe vestire i panni del crociato senza macchia e senza paura, investito di una missione senza dubbi e senza compromessi.
Ma i musulmani ci hanno portato via l'idea, ci hanno superati a destra (o nella corsia di sorpasso per il Paradiso). Il loro limpido manicheismo ci coglie in fallo, molli, indecisi e pieni di dubbi e come in certe storie d'amore malate si dice "ti odio" ma in realtà si sta dicendo "ti amo". E allora si assume lo stesso linguaggio, trasformando un povero autista di autobus in pensione in un evangelizzatore caduto sul campo della lotta per la Verità, che alla fine non è diversa da quella degli integralisti.
Dio è con noi è stato il motto di molti eserciti. Come vorremmo crederci di nuovo. Grazie agli integralismi ottusi e manichei che ci circondano avremo finalmente la libertà di ritrovarci protagonisti di qualche guerra santa. Peccato che nel nostro paradiso non ci saranno le 72 vergini.
In questo, il marketing della guerra santa ci ha battuto. E anche questo brucia.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :