L’Isis riesce a creare falsi passaporti siriani. Si pensa vi siano militanti infiltrati negli Stati Uniti

Creato il 12 dicembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Un rapporto dell’Us Immigration and customs enforcement, di cui la “Cnn” ha rivelato l’esistenza, denuncia la facilità con cui lo Stato islamico riesce a fornire i documenti ai militanti che entrano poi in Europa come rifugiati. Secondo l’agenzia per l’immigrazione di Washington, L’Isis, che controlla circa il 70 per cento del territorio siriano, ha accesso alle macchine utilizzate dal governo di Damasco per stampare i passaporti. Ieri, inoltre, è arrivata la denuncia da Abc News, su un rapporto dell’Intelligence: l’Isis ha infiltrati negli Usa di uomini con autentici passaporti siriani.

(sn4hr.org)

Il gruppo terroristico avrebbe dunque accesso anche ai dati biografici ed alle impronte digitali dei cittadini siriani. La situazione rischia di avere pesanti ripercussioni in Europa, dove potrebbero giungere molti jihadisti dotati di regolari documenti con cui chiedere asilo e quindi fare opera di propaganda tra gli altri migranti oppure compiere attentati.

L’Isis potrebbe aver infiltrato i confini Usa con passaporti siriani dall’aspetto autentico e stampati con macchine in suo possesso. E’ quanto ha rivelato ieri un rapporto dell’Intelligence ottenuto da Abc News. L’Isis – spiega – è in grado di stampare i documenti da un ufficio di Deir ez-Zour, che controlla dall’estate, con “scatole di passaporti in bianco”. L’ufficio è dotato anche di una macchina per stampare, ora in possesso dei jihadisti. Un altro ufficio passaporti è stato localizzato a Raqqa, sempre in Siria, che l’Isis ha scelto come propria capitale.

“Da quando, 17 mesi fa, Deir ez-Zour e Raqqa sono cadute in mano allo Stato islamico, è possibile che individui dalla Siria con passaporti rilasciati da queste due città o che avevano il passaporto in bianco, potrebbero essere entrati negli Stati Uniti”, rivela il rapporto. Il documento, inoltre, sostiene che la fonte dell’informazione è stata giudicata con “fiducia moderata”, il secondo punteggio più alto dato per il giudizio delle fonti. Proprio ieri, in una testimonianza davanti al Congresso, il direttore dell’Fbi ha rivelato che gli alti funzionari della Sicurezza sono molto preoccupati. “Si teme che l’Isis abbia la capacità di produrre passaporti fraudolenti, che è un problema in qualsiasi ambiente”, ha detto. Passaporti falsi siriani sono già stati scoperti in Europa: in particolare due sono stati usati dagli attentatori degli attacchi di Parigi. L’ipotesi più probabile – scrive Abc News – è che i due uomini si siano infiltrati nel flusso di profughi siriani in fuga dalla guerra.

La polizia di Ginevra ha alzato il livello di allerta terrorismo ed è alla ricerca di alcuni individui sospettati di collegamenti con gli attacchi di Parigi. “Siamo passati da una minaccia vaga di una minaccia specifica”. Lo ha detto all’agenzia Ats il responsabile della comunicazione de Dipartimento di Sicurezza di Ginevra annunciando un rafforzamento delle pattuglie cui è stata fornita anche anche una foto di quattro sospetti nella città. Forte il dispiegamento anche nella sede dell’Onu dove da stamattina, per la prima volta, sono schierati agenti armati di mitragliatrici. Le autorità di Ginevra “hanno ricevuto ieri pomeriggio dalla Confederazione una segnalazione di individui sospetti che potrebbero trovarsi a Ginevra o nella zona”, si legge in un comunicato del Dipartimento di Sicurezza del Cantone. Le indagini sono condotte in stretta collaborazione con i servizi nazionali e internazionali. (ANSA)


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