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l’Isis uccide tredici ragazzini perchè avevano guardato la partita alla TV

Creato il 20 gennaio 2015 da Giornalesiracusa

Pubblicato martedì, 20 gennaio 2015 da Giornale Siracusa.

13 ragazzini itacheni sono stati uccisi in pubblico dalle milizie dell'Isis a colpi di mitragliatrici perché avevano guardato una partita della loro nazionale mentre giocava contro la Giordania nell'ambito della Coppa d'Asia, tuttora in corso in Australia.

Gli Jihaidisti hanno catturato i ragazzini a Mosul, città irachena ormai controllata interamente dall'Isis, e hanno lasciato i corpi a terra senza che i genitori potessero raccoglierli.

La notizia è stata diramata in questi giorni dai media internazionali ma si riferisce al 12 gennaio ed stata diffusa dal sito web di un gruppo di attivisti dal nome 'Raqqa is being slaughtered silently' (Raqqa viene macellata in silenzio), che documenta segretamente la barbarie dell'Isis.

I ragazzini sono stati trucidati perchè avrebbero violato la sharia e la fucilazione è stata annunciata al megafono. Ma non è solo questo l'episodio agghiacciante: il giorno prima i miliziani avevano diffuso un video che mostra due uomini uccisi dopo essere stati spinti da una torre a Mosul perchè accusati di omosessualità.

l'Isis in queste ore minaccia anche di uccidere due ostaggi giapponesi se entro 72 ore non verrà pagato un riscatto pari a 180 milioni di euro. Nelle immagini si vede uno jihadista vestito di nero che brandisce un coltello e si rivolge in inglese alla telecamera attorniato dai due ostaggi che indossano tute arancioni in stile Guantanamo.

l’Isis uccide tredici ragazzini perchè avevano guardato la partita alla TV

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