Oggi tocchiamo un argomento un po’ scottante, quello degl iattacchi terroristici attuati da spietati assassini (perchè si tratta soltanto di questo) che si riconoscono sotto il nome di ISIS. COme sappiamo bene il 13 novembre 2015 ci sono stati dei furiosi e brutali attacchi terroristici a Parigi sferrati da un gruppo di terroristi armati. Questi attacchi si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi coinvolgendo centinaia di vittime e feriti. Oggi ci si chiede “Come è stato possibile non prevenire questi attacchi?”
Trovati dei documenti, i terroristi potrebbero usare iMessage per coordinare le loro funzioni e posizioni
Ci sono purtroppo dei servizi che è possibile utilizzare per non essere “scoltati”, altri servizi invece vengono piuttosto ignorati dalle autorità perchè non costituiscono un serio pericolo e non vengono utilizzati solitamente per coordinare attacchi terroristici. Per esempio nell’ultimo attentato a Parigi pare che i terroristi abbiano usato delle comuni console PlayStation 4 per coordinarsi, sfruttando il PlayStation Network. Di certo una console da gioco rientrerebbe nell’ultimo dei sospettati per quanto riguarda possibili fonti di “comunicazioni terroristiche”, eppure questo dato viene dato per certo.
Tuttavia ci sono altri modi in cui i terroristi comunicano per non essere controllati, tra i principali applicativi proprio iMessage di Apple. Recentemente un libretto di 34 pagine è stato scoperto al Combating Terrorism Center di West Point. L’opuscolo è distribuito dall’ISIS per le sue reclute, anche se è stato originariamente scritto da società di sicurezza come la kuwaitiana Cyberkov. Originariamente scritto per aiutare gli attivisti politici e giornalisti di proteggere la loro identità e l’identità delle loro fonti, l’opuscolo è stato dirottato all’ISIS come un modo per insegnare ai seguaci come mantenere la loro posizione e le comunicazioni private. Purtroppo potendo sfogliare questo opuscolo è possibile visualizzare come venga consigliato, tra le altre cose ovviamente, di utilizzare il servizio iMessage di Apple perchè considerato “piuttosto sicuro”. Sono questi i casi in cui ci si domanda se è meglio non cifrare più le comunicazioni…
OPUSCOLO