L’isola di Boipeba, meraviglia naturale di Bahia (Brasile, ultima tappa)

Da Nonsoloturisti @viaggiatori

Mi alzo con il pensiero che la mia avventura brasiliana sta volgendo al termine

Per oggi abbiamo programmato l’escursione all’isola di Boipeba, nello stato di Bahia. Alle nove del mattino una ragazza ci viene a prelevare alla pousada per accompagnarci al punto d’imbarco sulla Terceira Praia. Saliamo sulla lancia con un altro gruppetto di persone, ma riusciamo ad accaparrarci i posti in cima così da goderci tutte le emozioni regalate dai salti tra le onde.

Prima tappa del nostro giro “piscinas naturais de Morerè”. In tutta onestà lo snorkeling qui non si è rivelato così coinvolgente. C’è qualche pesce, ma niente di paragonabile ad altri posti del mondo. Decidiamo quindi di toglierci le maschere e di risalire sulla barca a prendere il sole. Si riparte presto verso la bellissima spiaggia di Tassimirim sull’isola di Boipeba. Questa spiaggia mi riporta alla mente i paesaggi caraibici, soprattutto grazie alle grandi palme che fanno da contorno.

Qui c’è anche la possibilità di mangiare a basso costo l’aragosta appena pescata. Iniziamo un tragitto a piedi attraversando parti di foresta e spiagge deserte per arrivare a Praia de Velha dove ci rifocilliamo un po’. Ad aspettarci c’è la nostra lancia che ci trasporta fino al “bar da Ostra”, una sorta di palafitta sulla quale gustarsi le ostriche.

L’ultima tappa di questa giornata è la città storica di Cairù. Appena scesi dalla lancia veniamo raggiunti da alcuni bambini, uno dei quali comincia a raccontarci la storia di questa città e ben presto ci rendiamo conto che sarà la nostra guida per il tempo che trascorreremo qui. Cairù è molto carina, ma un’oretta è più che sufficiente per girarla tutta.

Il viaggio di ritorno a Morro con la lancia è decisamente… con emoçao! Il mare è molto agitato e i salti tra le onde ci lasciano tutti con il fiato sospeso.

Per la nostra ultima cena brasiliana scegliamo di nuovo il Sambass, il ristorante di Errico che ci cucina un buonissimo ed enorme pesce alla griglia. Di una cosa siamo sicuri: non dimenticheremo le fantastiche cene fatte in questa vacanza. In più questa sera il contesto è davvero magico: tavoli sulla spiaggia, cantante di bossanova dal vivo, camerieri che ballano tra di loro a piedi nudi sulla sabbia… e inesorabilmente un velo di saudade inizia a intuirsi sui nostri volti. Domani si riparte, ma questa volta la destinazione è l’Italia.

Sveglia presto, un boccone veloce per colazione e, zaino in spalla, raggiungiamo l’agenzia che organizza i voli per Salvador e un pulmino anni ’60 ci viene a prelevare per portarci al piccolo aeroporto locale. Arrivati all’aeroporto scopriamo che per questa corsa siamo gli unici due passeggeri. Insomma, sarà un volo privato!

L’aereo è omologato per otto passeggeri, per cui abbiamo il privilegio di sederci esattamente dietro i piloti. Abbiamo così la possibilità di ammirare Morro de Sao Paulo dall’alto e ne rimaniamo assolutamente affascinati!

In 20 minuti raggiungiamo l’aeroporto di Salvador dove una navetta ci preleva per portarci al nostro terminal: è ufficialmente iniziato il nostro lungo viaggio verso casa. Ma un viaggio così perfetto dal primo all’ultimo giorno merita una degna conclusione, e infatti a Milano ritrovo Monica, Sara e Tiziana – tre amiche meravigliose, di cui, Tiziana, anche compagna d’avventura per tre settiamane – che sono venute a prendermi. Solo loro potevano riuscire nell’impresa di farmi apprezzare anche il momento del ritorno!

E’ stato uno di quei viaggi che ti arricchiscono a tal punto da renderti migliore. Questa terra mi ha lasciata infinite volte senza fiato, mi ha emozionata e mi ha trasmesso gioia. Tutti i miei sensi sono ancora oggi  pervasi da sensazioni visive, uditive e tattili inebrianti. Il mio cuore invece è colmo d’amore per coloro che rappresentano il vero valore aggiunto di questa nazione, ovvero i suoi abitanti, i brasiliani, un popolo multietnico e multiculturale dal quale ho tratto molti insegnamenti.

Obrigada, Brazil!

Dove si trova Boipeba?


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Eletrotter

Vivo a Torino, città che amo profondamente, Ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.

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