Il grande salone dove normalmente giocano al devasto solo le quattro creature e noi due prendiamo un caffe' o dividiamo una birra era pieno di persone grandi e piccole, di coriandoli, di palloncini, di grigliata e di bicchieri sempre pieni.
Scivolo tra saluti, chiacchere e incombenze come se fossi a casa mia: porto una al bagnetto dell'ingresso, vado a prendere il latte in frigo per l'altra, mi presti una maglietta che mentre l'ho presa in braccio mi ha pisciata, ah grazie che tuo marito ha visto ho un chupa chups rimasto attaccato alle chiappe.
Ritrovo nel tuo salotto una delle mie migliori amiche polacche, in questa bellissima serie di incastri da festa in festa, e le altre amiche italiane tornate dalle vacanze di spring break - pasqua - venticinque aprile - majowka. Mariti sempre via per lavoro che invece sono presenti, si conoscono e si trovano bene. Per cosi' tanti anni sono arrivata alle feste e sono stata introdotta in qualita' di mogliedelsenator, non ero di quelle che introducevano, men che meno a casa d'altri.
E poi al momento della torta, dopo aver cantato Happy Birthday e Buon compleanno per la tua bimba, hai chiesto al Senator di iniziare a cantare anche Stolat. Si e' emozionato, mentre io mi sono commossa a vedere tutti noi nel tuo salotto, dall'Italia, dall'Inghilterra, dall'Irlanda, che la cantavamo a tutta voce, magari con gli errori, ma con lo stesso entusiasmo che condividiamo nel vivere qui, straniere in un posto che ogni giorno di piu' diventa casa nostra, e che per i nostri bambini lo e' gia'.
A domani ;-)