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In una serata speciale, l’Italia batte in rimonta la Repubblica Ceca e ottiene il pass per Rio 2014 con due partite d’anticipo.
Chiellini e Balotelli rispondono al neo acquisto dell’Aston Villa, Kozác, che nel primo tempo rischia di gelare lo Juventus Stadium due volte.
Questa la formazione scelta da Cesare Prandelli con gli interpreti del suo 3-4-2-1: Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Pirlo, Montolivo, Pasqual; Candreva, Giaccherini, Balotelli.
Questo, invece, lo schieramento ceco: un 4-2-3-1 con Cech; Gebre Selassie, Sivok, Suchy, Limbersky; Plasil, Darida; Prochazka, Rosicky, Jiracek; Kozác.
Veniamo all’analisi dell’incontro:
Italia 2 – 1 Repubblica Ceca (51′ Chiellini, 54′ Balotelli (rigore) – 19′ Kozác)
Buona partenza degli azzurri che cercano di imporre i loro ritmi e il loro gioco. La prima occasione della partita è di Balotelli, all’8′: disimpegno sbagliato della difesa ceca e tiro immediato dell’attaccante del Milan che trova i guantoni di Cech a sbarrargli la strada.
Continua il forcing azzurro ed è sempre il portiere ceco ad essere chiamato a un’altra pronta reazione, uscendo al limite dell’area per spazzare il pallone lanciato dalle retrovie di Pirlo. Dal canto suo, la Nazionale ceca cerca di chiudere gli spazi e di ripartire in contropiede.
Il match si sblocca al 19′ e a passare sono inaspettatamente gli ospiti: da un contropiede perfetto, Jiracek, imbeccato da Rosicky, mette in mezzo un pallone dalla sinistra per Kozác che, indisturbato, infila Buffon con un tiro in diagonale. Nella circostanza, difesa azzurra completamente assente: è un gioco da ragazzi per Kozác portare avanti i suoi. La squadra di Bilek ora si chiude ed è complicato per gli azzurri trovare il pertugio giusto per firmare il pari.
Tuttavia, quando si ha la possibilità per far male, la sfortuna e l’imprecisione subentrano alla fame e voglia di rimettere in parità la gara.
Nel giro di 2′, Balotelli cestina due facili e ghiotte chance, prendendo in pieno la traversa da pochi passi e sparando alto il pallone sulla sciagurata respinta di Cech. Nel frattempo, Prandelli cambia modulo e si torna alla difesa a 4. La storia, però, non cambia e, se non è la sfortuna, è Cech a negare il gol alla formazione di Prandelli. Al 36′, il portiere del Chelsea è protagonista di una grande risposta sul colpo di testa di Super Mario, ammonito qualche minuto prima per un fallo ingenuo di pura frustrazione.
Nervi tesi in campo, dunque, perché il tempo scorre, il pareggio stenta ad arrivare e i giocatori cechi trasformano ogni contrasto in una perdita di tempo, accasciandosi al suolo. Il primo tempo si chiude con un palla gol per parte: Candreva per l’Italia, di nuovo Kozac, nuovamente in contropiede, per la Repubblica Ceca, che accarezza il 2 a 0.
Sarà che, nell’intervallo, Prandelli si è fatto sentire a gran voce nello spogliatoio, fatto sta che l’Italia ribalta il punteggio nei primi minuti della ripresa. A segno Chiellini, al 51′, con un’incornata su calcio d’angolo, e, al 55′, Balotelli dagli undici metri. Gli avversari sembrano aver subito il colpo e vengono fuori solo alla distanza, complici le distrazioni e l’assopimento dei padroni di casa, quasi paghi del risultato. Intanto, sono entrati Osvaldo per Giaccherini a inizio ripresa, e, al 76′, Ogbonna per Pasqual, sanguinante sulla fronte poichè colpito al volto da Kozac con una gomitata.
Nessuna emozione nel finale, solo un’espulsione tra gli ospiti: quella di Kolar per doppia ammonizione. Gli uomini di Prandelli gestiscono la palla e il risultato, portando a casa due cose in una: i 3 punti e la qualificazione.
Vittoria sofferta per la Nazionale italiana, non in perfetta forma e ancora indietro con la preparazione atletica, poco esaltante nel gioco. Alla fine, però, gli sforzi del primo tempo sono stati premiati ma resta da rivedere la fase difensiva, traballante, nonostante sia arrivata la vittoria.
Migliori in campo Chiellini e Pasqual per l’Italia; Jiracek e Kozác per i cechi.