Magazine Cultura

L’italia, come la costa concordia, e' spiaggiata su un fianco

Creato il 26 febbraio 2013 da Ciro_pastore
L’ITALIA, COME LA COSTA CONCORDIA, E' SPIAGGIATA SU UN FIANCO L’ITALIA, COME LA COSTA CONCORDIA, E' SPIAGGIATA SU UN FIANCO
Un commento a caldo dei risultati elettorali e dei suoi influssi sullo scenario della Campania e del TPL nella nostra regione

Ieri sera, nell’immediatezza dei risultati elettorali, ho lanciato un tweet in cui scrivevo: “#Elezioni2013: è bastato un po’ di rigore e la prospettiva di applicare redditometro/tracciabilità per far ritornare 30% italiani da Berlusconi”. Dietro il recupero del centrodestra, infatti, c’è sicuramente la bocciatura di Bersani e Monti – entrambi i veri sconfitti di queste elezioni – ma c’è anche la paura di una larga fetta di italiani che i controlli fiscali, più pressanti e più efficaci, potessero minare alla radice la loro egoistica prosperità di  piccoli/medi commercianti e professionisti. E allora, eccoli ritornare -  alla chetichella e scodinzolanti - dal buon vecchio Silvio che, nonostante tutto, ha garantito sempre immunità fiscale. Insomma, queste elezioni si sono trasformate in una sorta di referendum implicito su chi propugnava il “rigore” (Bersani/Monti) e chi, invece, forse populisticamente, ha basato la propria proposta politica su una semplicistica, ma comprensibile, speranza a buon mercato. Berlusconi ha parlato allo “intestino crasso” degli elettori, Grillo al cuore. Bersani e Monti non hanno saputo parlare, chiusi nella propria specialissima afasia tematica. A nulla sono valsi i ridicoli tentativi di umanizzazione di RigorMonti (come lo chiama Grillo). A poco è servita la bonarietà alla Don Camillo di Bersani che è pur sempre l’erede di Peppone. A questo si aggiunga che, proprio nel bel mezzo del casino, Giorgione del Colle ha preferito stamane volare in Germania per ricevere disposizioni, lasciando come quel tal Schettino la nave-Italia spiaggiata. Ma come lo spread riprende a ballare il tango, la borsa in caduta libera, e tu che fai? Vai in visita di Stato da Angela, detta la “culonainch…”? Una cosa davvero inutile e pericolosa. Pertanto, verrebbe da parafrasare il famigerato comando: “Giorgione torni a bordo, cazzo!!!” (http://www.youtube.com/watch?v=A_L-T9M-zvI ) Sempre ieri sera, mi sono avventurato a scrivere un tweet per azzardare, forte dei miei noti poteri medianici, una previsione riguardo sul come andrà a finire la imminente (non tanto forse) fase della formazione del Governo. Intorno alla mezzanotte, infatti, ieraticamente ispirato, allegramente twittavo: “#Fantagoverno: Bersani spedito alla pompa, Renzi richiamato al Governo a salvare la patria x mediare con Grillo”. Il bello è che, proprio qualche ora fa, Bersani durante la sua conferenza stampa ha più o meno confermato questa mia “visione” nottambula. Insomma, con la frettolosa ed interessata benedizione dell’alleato Vendola, smarrito e confuso dalla propria inopinata debacle pugliese, Don Camillo si appresta a fare, tramite Renzi, un Governo che abbia l’appoggio esterno dei grillini, ma con il controllo vigile di Berlusconi, pronto ad entrare “a gamba tesa”, se qualcuno osasse toccare i propri inestimabili interessi. La prospettiva temporale di questo ipotetico Governo? Diciamo un anno, forse due. Tanto da far coincidere le nuove elezioni con le prossime Regionali (2015). In questo lasso di tempo, PD e PDL si leccherebbero le ferite e Grillo avrebbe modo di consolidare la propria posizione, provando a non farsi compromettere ma anche dando una più rassicurante immagine di serietà e una credibile attestazione di capacità di governo, seppure defilati e senza incarichi ministeriali, accontentandosi della Presidenza di Commissioni Parlamentari importanti. Ma venendo agli affari di casa nostra, in Campania la forte affermazione del centrodestra, ma soprattutto del PDL, è dovuta anche alla certezza che, in un modo e nell’altro, Berlusconi e i suoi alleati riusciranno a trovare una soluzione all’annoso (e apparentemente irrisolvibile) fenomeno sociale del cosiddetto “abusivismo edilizio di necessità”. FRATELLI D’ITALIA e GRANDE SUD, in particolare, nemmeno poi tanto velatamente, in campagna elettorale hanno propugnato la riapertura dei termini del condono 2003. Proposta legittima che, però, nasconde una sorta di sanatoria tombale per salvare la maggioranza degli abusi ed evitare, così, che le ruspe continuino il loro crudele lavoro di costosi abbattimenti. Ma questa “proposta”, che definire politica pare decisamente azzardato, ha sicuramente sfondato tra i cittadini delle province di Napoli e Caserta, dove i due partiti su citati hanno raddoppiato i loro consensi sulla media nazionale. Anche se poi alla fine molti elettori si sono buttati direttamente su Berlusconi, per non diluire troppo il loro consenso. Un dato per tutti: andando a spulciare i risultati comune per comune, non si può che restare sbigottiti quando si legge che il cdx a Casal di Principe raccoglie una schiacciante maggioranza assoluta (53%). Strana coincidenza, no? Quelli che seguono la politica della nostra regione sanno, poi, che FDI e GS in questa tornata elettorale approfittavano pure per consolidare una propria diversità nei confronti del PDL locale. I primi sono una sorta di succursale dell’ala cosentiniana; i secondi uno strano mix fra ex AN e neocaldoriani. Ebbene, FDI ha raggiunto la propria missione di “testimonianza” in Parlamento della ortodossia cosentiniana, mentre GRANDE SUD, non solo non elegge propri rappresentanti, ma resta ampiamente sotto ogni più pessimistica previsione. Eppure, quella lista fungeva da speciale termometro per misurare il consenso dell’area dei neocaldoriani, una truppa ben rappresentata in Consiglio Regionale che, proprio attraverso questa verifica elettorale, voleva provare a sganciarsi dal controllo egemonico del PDL di rito berlusconiano, incarnato dal Segretario Regionale Nitto Palma, attorno al quale nelle ultime settimane si erano stretti anche i vari Cesaro, Rivellini, Carfagna, Martusciello. Insomma, queste elezioni nazionali dovevano servire a dare il via a nuovi e più avanzati equilibri fra una parte della maggioranza regionale (quella più fideisticamente ancorata alle posizioni di Caldorino) che amoreggiano con le propaggini più consociative del PD, complice l’astuta mediazione di quella parte di UDC più decisamente sommesiana. Ma i risultati elettorali hanno stoppato (per ora almeno) questo “estroso fermento intellettuale”, a cui aveva alacremente lavorato negli ultimi mesi Gennaro Salvatore, vero Richelieu di Caldoro. Ma lo stesso Salvatore, stamattina si è affrettato a mettere la parola fine all’esperimento, lanciando alle agenzie di stampa una propria dichiarazione in cui professa rinnovata e piena fedeltà a quel progetto iniziale, che aveva portato una nutrita pattuglia di ex socialisti al governo della Regione Campania. Nonostante le dichiarazioni, però, i caldoriani sanno bene che i piddiellini ortodossi non tarderanno a far pagare loro il prezzo di tanta (avventata) disinvoltura, c’è da giurarci. Certo, non ci saranno guerre guerreggiate, anzi. Ma qualche conto (personale e non) verrà regolato nell’ombra dei corridoi di Santa Lucia o nelle stanze tenebrose del Consiglio Regionale (isola F13 Centro Direzionale). E come non immaginare anche qualche strascico nelle partecipate regionali, soprattutto nel TPL già al centro di una crisi strutturale ed economico-finanziaria da almeno due anni. In quelle realtà aziendali, la geopolitica ed il posizionamento, che sembravano tetragone ad ogni variazione nel breve periodo, hanno avuto qualche sussulto con l’ultima tornata di nomine dirigenziali, non tanto nei nomi ma, soprattutto, nelle attribuzioni fra le varie correnti della maggioranza. Ora, però, qualcosa nella struttura potrebbe scricchiolare, mostrando le crepe finora celate dietro una facciata di “volemose bbene”.
Ciro Pastore – Il Signore degli Agnelli vi consiglio la lettura dei miei blog http://lantipaticissimo.blogspot.com/ http://golf-gentlemenonlyladiesforbidden.blogspot.com/

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :