Tra qualche ambiguità prende avvio la proposta di legge per l’”adozione” degli embrioni crioconservati abbandonati. La Commissione Affari sociali della Camera ha infatti adottato il testo base proposto da Antonio Palagiano, responsabile sanità dell’Italia dei Valori. Adottando il termine “adozione” si va proprio all‘equiparazione dell’embrione alla persona umana. Si vuole giustamente trovare una soluzione ai diecimila embrioni congelati dalla fecondazione assistita e poi scartati dai potenziali genitori. Si ipotizza così l’adozione a coppie con età inferiore a 45 anni e seguendo un iter simile a quello dell’adozione dei bambini.
Tuttavia ci sono alcuni rischi evidenti da tenere in considerazione, così come sono stati formulati su Avvenire. Gli unici contrari sono ovviamente i militanti del Partito Radicale, i quali per bocca della Coscioni ritengono la proposta: «abominevole», accusando il deputato dell’Idv di «allineamento alle posizioni più retrive e antiscientifiche». E il motivo è proprio perché si equiparano «gli embrioni agli esseri umani». Ovviamente i radicali e la scienza sono due sfere assolutamente in opposizione, dato che l’embriologia ha assolutamente le idee chiare sull’argomento. Palagiano respinge le critiche accusando i fondamentalisti radicali: «il loro è un modo becero e improduttivo per farne una guerra ideologica che lascerebbe le cose come stanno. Non consentirò a nessuno di usare strumentalmente questa seria materia».
Bisogna ricordare il difficilissimo momento per il gruppo politico fondamentalista. I radicali sono stati praticamente sbattuti fuori dal PD e sono andati ad elemosinare un po’ di spazio nel PDL. Per questo continuo cambio di schieramento sono da qualche settimana oggetto di scherno sul web e in particolare attrae attenzione la pagina Facebook di Marco Pannella, dove si ironizza spesso sui suoi innumerevoli e finti scioperi della fame (che lo rendono misteriosamente sempre più grasso). Il motivo di questo attacco è l’appoggio che hanno dato al partito dello schieramento opposto. Maurizio Turco e Mario Staderini sono dovuti intervenire per tentare di salvare il salvabile (il loro partito ha appena lo 0,4% delle preferenze secondo l’ultimo sondaggio di Emg per il Tgla7), ma mentre il segretario dei Radicali smentisce che i deputati e i senatori radicali sostengano l’esecutivo al prossimo voto di fiducia sulle misure per affrontare la crisi, Rita Bernardini, ex segretaria e ora deputata della delegazione Radicale nel Partito Democratico, sostiene che «i radicali sono “pronti a votare la fiducia al governo sul maxi-emendamento sullo sviluppo».