Si trattava solamente di amichevoli e quindi i risultati vanno presi con le pinze, perchè quando si farà sul serio nelle qualificazioni la musica cambierà, ma le tre vittorie ottenute dalla Nazionale italiana nella Trentino Cup contro tre formazioni di discreto livello sono un buon segnale per coach Pianigiani, che deve fare a meno di Bargnani, Belinelli, Gentile e in queste amichevoli anche del leader Danilo Gallinari, ai box per precauzione per qualche fastidio alla schiena.
Ieri sera l’ultima partita contro il Montenegro è finita 84-73, con gli azzurri che hanno preso in mano la partita fin dall’inizio, portandosi in vantaggio subito e dando lo strappo decisivo solamente nel terzo quarto, dopo che i montenegrini erano riusciti a tornare a contatto. Decisivo dunque il parziale di 13-2 che in 4 minuti scava un solco in doppia cifra che l’Italia riesce a mantenere fino alla sirena finale sfruttando l’ennesima ottima serata di Pietro Aradori (che continua a dimostrare di avere un enorme talento offensivo, come dimostrano i 18.3 punti di media nelle tre gare di Trento) autore di 18 punti e di Gigi Datome, che ha chiuso con 20 punti ed è stato eletto anche miglior giocatore del torneo.
Nel Montenegro ci sono 13 punti a testa per Sehovic e Rochestie.
Queste le parole del coach a fine partita:
“Abbiamo finito in crescendo contro un avversario competitivo come il Montenegro. Nel secondo tempo abbiamo migliorato il ritmo offensivo contro una squadra molto ruvida; la squadra si è data da fare in difesa, ora aspettiamo una condizione migliore e la squadra al completo. Possiamo e dobbiamo crescere ancora ma finora il bilancio è positivo.”
Ora la Nazionale si sposterà a Trieste per continuare il lavoro di preparazione, poi ci sarà un quadrangolare a Danzica (dal 3 al 5 agosto), in Polonia, contro i padroni di casa, la Lettonia e ancora il Montenegro; infine il primo impegno ufficiale delle qualificazioni agli Europei contro il Portogallo il 15 agosto a Sassari.