Martedi' per risalire dalle Marche fino a Jesolo avevo deciso di farmi un pezzo di statale ,almeno fino a Ravenna per poi immettermi in autostrada,poi gli incidenti a causa di una nebbia da paura hanno fatto si che per evitare di trovarmi imbottigliato in un autostrada chiusa decidessi di farmi tutto il percorso sulla statale fino a destinazione.
E' tutto un altro viaggiare rispetto alla noia dell'autopista,e sopratutto sei a contatto dell'Italia vera,di un italia di cui nessuno parla ma che rappresenta l'ossatura del paese.
L'Italia rurale.
Immense distese di campi coltivati in Romagna,a ridosso del mare fra l'altro,in Veneto,in Lombardia e qua' in Piemonte.
Un mare verde che non finisce piu'.
Questa merda di globalizzazione ci ha voluto far credere che operai e contadini non esistono piu' e che oggi tutto e' tecnologico ma e' una cazzata immane.
Dalle mie parti sulle strade incontro decine di trattori ogni giorno,mucche al pascolo ovunque,cascine con animali e terre coltivate e perdita d'occhio.
Certo il contadino si e' evoluto,e lo credo bene,non e' piu' il semianalfabeta di una volta,usa e utilizza la tecnologia di cui parlavo sopra,ha imparato a godersi la vita,li vedo al bar la domenica col macchinone e magari il figone rumeno o russo accanto ma la natura del suo essere contadino non e' cambiata.
Forse un tempo era analfabeta...ma quante cose sapeva,sapeva che le lune governano l'esistenza di noi umani,conosceva i segreti della natura,sapeva quando piantare,quando raccogliere,seminare,potare e non sbagliava mai.
A Cuba Raul lo ha detto chiaro e tondo,ci sono ettari e ettari di terre da coltivare e ci vuole qualcuno che lo faccia,sappiamo bene che los guajiros sono gente che se la passa meglio di tanti altri,hanno tutto cio' che serve loro per vivere e quello che hanno in piu' lo vendono,certo non e' una vita agevole,ma solo nel vocabolario la parola "diritti" viene prima di quella "doveri".
La gente del campo al final si assomiglia in tutto il mondo,sono diversi i sistemi di lavoro e le tecnologie ma un campo e' sempre un campo e un contadino resta un contadino.
Per fortuna.