L’Italia vista da fuori

Creato il 31 gennaio 2012 da Symbel


Provo un po’ d’invidia, io che sono appassionato di news e comunicazione in generale, per coloro che riescono sin dalla prima mattina a leggere i quotidiani non solo italiani ma anche stranieri. Sarebbe bello poterlo fare perché è interessante avere un quadro complessivo di quello che accade nel mondo e non solo nel proprio paese.
Uno sport che invece non amo e che è molto diffuso tra gli addetti alla comunicazione è quello di andare a leggere che cosa pensa e scrive di noi la stampa estera.

Non so se è una forma di complesso di inferiorità che si è sviluppato nel tempo ma sembra che quello che viene scritto dai giornalisti stranieri sulla nostra politica e cronaca interna abbia molta più importanza di quello che scrivono i nostri che, per forza di cosa essendo sul posto, hanno anche maggiori possibilità di dare un quadro più chiaro della situazione.
Capita così che vengano fuori, nella migliore delle ipotesi, dei quadretti poco edificanti o, ma è più raro, troppo benevoli nei confronti del nostro Paese.
E’ capitato di recente per il caso clamoroso del naufragio della Costa Concordia per il quale gli editorialisti del Der Spiegel si sono sbizzarriti in modo un po’ cialtrone a generalizzare sulla razza italica ricevendo in tutta risposta un paragone altrettanto irriguardoso da parte dei colleghi de Il Giornale.
E’ vero, ogni tanto uno sguardo da fuori può essere utile per mettere a fuoco i problemi e i vizi di casa nostra ma se questo deve avvenire attraverso i corsivi sprezzanti di qualche editorialista inacidito tedesco, francese o inglese (spesso imbeccato da qualche collega italiano, vedi Repubblica) meglio evitare i corsivi e concentrarsi sulla cronaca e magari utilizzare la rassegna stampa estera per ficcare un po’ noi il naso in casa del vicino.



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