L’italiano entra finalmente tra le lingue utilizzate nei concorsi europei. Lo scorso 17 dicembre la Corte di Giustizia europea aveva annullato alcuni concorsi banditi dall’EPSO ( ente che si occupa del reclutamento per le istituzioni europee UE riconoscendo che in diversi concorsi banditi dall'Europa non erano stati rispettati i principi del multilinguismo ufficiale.
Attualmente le procedure concorsuali vengono svolte esclusivamente in inglese, francese o tedesco. Così a seguito dei ricorsi presentati dall’Italia e dalla Spagna la Corte europea ha effettivamente considerato discriminatorio l’utilizzo esclusivo delle tre lingue.
A seguito di questa decisione la vicepresidente della Commissione Ue Kristalina Georgieva ha affermato che “l’Epso sta attualmente rivedendo le disposizioni generali relative ai concorsi” e soprattutto che esso “ si adopererà per garantire sia il pieno rispetto del principio di non discriminazione che un funzionamento adeguato e corretto dell’amministrazione dell’Ue in presenza di 24 lingue ufficiali”.
L’Epso sta infatti effettuando un'analisi delle possibili opzioni disponibili e della loro fattibilità e fa sapere che intende pubblicare la procedura di selezione rivista già nella primavera del 2016.
Alessia Gervasi