L’occhio dei fratelli: un appunto

Creato il 28 marzo 2012 da Tnepd

Prima di procedere con l’articolo sulla massoneria, aggiungo un’altra breve riflessione a proposito della molto interessante discussione sviluppatasi a seguito del precedente post.


Sembrerebbe, a tratti, che la massoneria così come altre società esoteriche vengano percepite quasi come una sorta di club in cui si fa una sortita, ci si guarda un po’ in giro e se non si resta convinti se ne esce dalla porta principale e ci si dedica ad altro.
Non è propriamente così.
Non dimentichiamoci che stiamo parlando di società esoteriche che prevedono un rito di iniziazione.
Ora, i casi sono due.
O si prende sul serio tutto questo, ed allora si valuta attentamente l’opportunità di procedere, ed è una scelta che può comportare la riflessione di una vita intera, oppure ci si dedica ad altre cose.
Mi vengono i brividi, lo confesso, nel leggere frasi del tipo “sì, sono stato iniziato alla massoneria, e poi a qualche altra società esoterica, ma non vi ho visto niente di chè e me ne sono andato”, quasi si stesse parlando delle discoteche che si è visitato il sabato sera.
Stiamo parlando di iniziazioni, e di giuramenti, che o vanno presi sul serio, oppure vanno evitati.
Così come rimarranno delusi colore che, sicuramente in buona fede, si aspettano che riguardo certi argomenti possano dare il loro parere degli‘iniziato’, dal momento che si tratterebbe di qualcuno che ‘parla di quello che ha sperimentato”.
C’è un enorme paradosso, infatti,  in questa aspettativa.
Primo perchè l’iniziazione, per chi crede nella sua effettiva ‘consistenza’, tratta di qualcosa che non si può trasmettere a parole.
Per definizione.
Secondo, un vero ‘iniziato’, casomai esistesse, non passerebbe il suo tempo nella tela a ‘raccontare la sua esperienza’.
Se qualcuno si dichiara iniziato su internet, sapete già che di lui dovete diffidare.
Lo dico senza paura di essere frainteso.


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