Ora arriva l'occupazione degli ex bagni dove immagino che, con la scusa di mettere qualche centinaio di libri, apriranno un bel bar e/o ristorante in una zona che ha un bel mercato.
Il gestore del negozio di mobili che lo aveva in affitto, con il quale ho spesso preso un caffè, mi ha raccontato che pagavano sui 4000 euro al mese per l'affitto, gli hanno chiesto, alla scadenza del contratto, un rinnovo a 14000 (quattordicimila) euro, loro ne ha proposti 7000 ma l'Ater non ha accettato. All'epoca, in tempi non sospetti, mi disse: chissà a chi lo vogliono dare. A pensare male si fa peccato, con quel che segue. Strana situazione in cui un bene pubblico viene regalato e non messo a reddito visto anche che spazi comunali se si fosse voluto creare una biblioteca, ce ne sarebbero stati a bizzeffe nell'area: gli uffici comunali appena ristrutturati su via delle Sette Chiese, spazi nel mercato comunale, spazi nel plesso scolastico di piazza Damiano Sauli. Una biblioteca sarebbe un'ottima iniziativa, ma gestita direttamente dal circuito - di buona qualità - delle Biblioteche Comunali!
Ultima considerazione questi personaggi sono gli stessi che sono molto attivi nelle lotte per la casa, ma non hanno problemi a fare perdere all'Ater cospicui introiti come in questo caso...
Romeo