L'odissea di Michela Ledri e Federica Di Criscio

Creato il 12 febbraio 2012 da Calciodonne
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Michela Ledri e Federica Di Criscio sono due colonne difensive della squadra gialloblù, oltre che della Nazionale Italiana under 20 che tra qualche mese volerà in Giappone per disputare il Campionato Mondiale giovanile. Giovedì  le due azzurrine hanno difeso i colori dell'Italia in una storica amichevole disputata in Palestina battendo la neonata Nazionale palestinese per quattro reti a zero ( in gol anche Michela Ledri). Sabato le due atlete sono state tra le protagoniste dell'importante vittoria per tre a zero conseguita dal Verona nel massimo campionato femminile. In quarantotto ore dal tepore medio orientale al gelo e alla neve del capoluogo scaligero.
Quanto raccontato sarebbe già una notizia degna di nota, se non fosse che c'è ben altro!
Giunta nel tardo pomeriggio di venerdì con il volo proveniente da Tel Aviv all'aeroporto di Roma Fiumicino avvolto da giorni nella neve, la Nazionale Italiana under 20  scioglieva le righe e tutte le atlete raggiungevano gli imbarchi per le varie destinazioni nazionali e rientrare ai rispettivi club.
Il volo Alitalia per Verona è previsto per la serata e le due atlete veronesi assieme al preparatore atletico della Nazionale diretto a Parma attendono con pazienza l'imbarco. Un'ora, due di ritardo, quasi una routine per l'aeroporto della capitale in una serata per di più avversata dal maltempo.
Giusto il tempo per chattare con le compagne di squadra che a Verona sono già proiettate verso la sfida con il Mozzanica ed attendono con crescente apprensione il ritorno delle due Azzurrine.
'E ormai notte quando finalmente giunge l'ordine di imbarco, finalmente si sale sull'aereo per Verona! Si parte? nemmeno per sogno! passano altre ore inchiodate sulle anguste poltrone dell'aeromobile... immobile sulla pista romana.
Nel pieno della notte arriva la doccia fredda: non si parte, bisogna scendere e, forse, si partirà il giorno successivo, ma nessuna garanzia! Anzi il primo volo del sabato mattina per Verona è già pieno quindi se tutto va bene si parla del pomeriggio... E la partita da disputare con la propria squadra?
Le due giovani atlete scaligere si ritrovano sole nella notte, a dover cercare una soluzione alternativa assistite telefonicamente dal direttore sportivo della squadra gialloblù. I bagagli non arrivano, sono sui carrelli dell'aeroporto fermati da quei famigerati centimetri di neve che a Roma bloccano qualsiasi cosa.
La decisione è presa: si tenta il ritorno in treno, senza bagagli e con la sola tuta della Nazionale addosso. Manca poco all'alba quando le due ragazze giungono alla stazione di Roma Termini. C'è un treno per Bologna programmato in partenza. In ritardo, ma parte!
Ormai non si tratta più di una trasferta ma di una vera odissea, una sfida contro il tempo, quello scandito dalle lancette dell'orologio e quello meteorologico...
Non si dorme, non si magia, ma che importa tutti dicono che le donne del calcio vivono di passione, e allora che volete di più?  Tra qualche mese la Federazione Italiana Giuoco Calcio, forse, vi rimborserà anche il costo dei biglietti ferroviari e del taxi, che altro pretendete?
Bologna intanto è sommersa dalla neve e dal Veneto parte in auto il direttore sportivo del Verona per andare a prelevare le due avventuriere. Sono ormai le dieci del mattino quando dal capoluogo emiliano Michela Ledri, Federica Di Criscio e Flavio Zanettin partono in auto alla volta di Verona. C'è un'ultima prova da superare: la bufera di neve in autostrada! piano piano si procede.
E nel frattempo a Verona parte la ricerca nei negozi delle scarpe da calcio adatte per le nostre eroine! Anche questo ostacolo è superato e alle dodici del sabato, trenta ore dopo l'inizio del viaggio di ritorno dalla Palestina, le due sventurate atlete fanno capolino nella sala del ristorante dove le compagne di squadra nel frattempo avevano già pranzato. Mancano solo due ore e mezza al fischio d'inizio della partita, giusto il tempo per provare parastinchi e scarpini nuovi... giusto il tempo per scendere in campo, e vincere!
E se questa odissea fosse capitata a qualche campione di Juve, Milan o Inter che sarebbe successo?  Sicuramente sarebbe saltata qualche testa all'Alitalia, all'aeroporto romano e magari pure in Federazione, e qualche onorevole tifoso avrebbe presentato una bella interrogazione parlamentare...
Fortunatamente  è capitato solo a due giovani ragazze che hanno rappresentato l'Italia e onorato la maglia Azzurra. Per fortuna sono solo donne, e tutti possono continuare a dormire sonni tranquilli.

L'Ufficio Stampa
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