L’ombra dei tuoi capelli sull’asfalto bianco

Da Parolesemplici

L’ombra dei tuoi capelli
sull’asfalto bianco
come se qualcuno
avesse aperto una finestra
all’improvviso
e il vento fosse entrato
a buttar giù tutti i muri
uno dietro l’altro,
maledicendo armadi e poster tristissimi.
E io ti guardo
arroventato nei miei vestiti caldi
per cercar fantasie dipinte dappertutto
Allungando le dita e la fronte
per tenerle sempre fra le tue mani.
L’inverno che mi assale
la neve che non mi crede
i fogli di carta sopravvissuti alle mie penne
tutto in silenzio
il niente che mi copre le spalle
come se
a perdifiato
tra le strade troppo sole della mia città,
insieme alla gente
che prende i tram solo per malinconia,
ti prendessi per mano
e viaggiassimo fino a tremare di caldo
in mezzo ai colossei
alle torri indipendenti
ai mondi pendenti.
Come se tutto quello
che sto per dirti
in realtà sarebbe solo una scusa,
la duecentesima,
per non dirti ciò che vorrei,
per nascondermi sotto il letto
e urlare fino a morire di freddo.

La tua ombra che è ancora lì,
ad aspettare l’autobus della felicità
che arriverà in ritardo
e che quando ci entrerai profumerà di barboni.
Come se scrivessi solo per me,
la felicità che è solo per te.
Soltanto per te.