La tranquillità degli abitanti della valle di Stille, un altopiano isolato e di difficile accesso, è stata turbata. Qualcuno ha violato una delle regole millenarie del Metodo imposto dal fondatore san Mathias. Il parroco don Basilius, guida spirituale dei valligiani, è preoccupato: un pericolo sconosciuto sta per abbattersi sulla comunità. Come se non bastasse, un bambino scompare misteriosamente nel bosco. Qualcuno lo riporterà a casa apparentemente in buone condizioni ma ostaggio di un mutismo che sembra essere senza via di uscita.
Cosa è successo nel buio di quel bosco? Il bambino si è solo perso o qualcuno lo ha rapito? I suoi occhi hanno forse visto qualcosa che doveva rimanere nell’ombra?
Indizi e sospetti si stringono intorno a una vecchia auto e al maso Becker, proprietà di un famoso e piuttosto eccentrico stilista svizzero. La psicologa Helena, una ex poliziotta scelta per il recupero del piccolo, con pazienza traccia un percorso nelle indagini mettendo a nudo lati oscuri del luogo e dei suoi abitanti, segreti inimmaginabili. Tutto e tutti possono essere il contrario di quello che sembrano.
Massimo Rossi è nato a San Donà di Piave e vive tra la sua città di origine e la vicina Treviso, dove lavora. Amante dei numeri, è ingegnere meccanico e dirigente d’azienda. Scrive ciò che la sua mente vede, utilizzando il dubbio quale calibro per misurare le vicende umane delle sue storie dove, al pari della vita, non sempre tutto è così come appare agli sguardi sopiti della gente e ognuno è solamente in parte ciò che sembra. A cominciare da lui stesso.