Eva Fairwald
Scrivo da diversi anni ormai, ho svariati progetti in cantiere, ma L’ombra del sole è il primo dei miei scritti ad essere uscito allo scoperto.
Amo i libri storici, fantasy, di avventura, urban fantasy, resoconti di viaggio e i classici. Leggo un po’ di tutto in verità e non mi fossilizzo su un solo genere. Fra i miei autori preferiti ci sono Tolkien, Jane Austen, Valerio Massimo Manfredi, O’Brian, Salgari, Jules Verne e Dumas.
Sono laureata in lingue straniere, mi piace tradurre e proprio perché so quanto la traduzione sia problematica… cerco di leggere sempre in lingua originale.
Sono appassionata di telefilm fin da bambina, adesso guardo tutto rigorosamente in lingua originale e ne seguo molti. I miei preferiti di sempre sono Buffy, How I met your mother, The big bang theory, Two and a half man, True Blood, Relic Hunter, Sex and the city… e tantissimi altri!
Passo molto tempo a leggere ma anche a guardare film, fra quelli che adoro ci sono Star Wars (soprattutto la trilogia vecchia), Braveheart, Dragonheart, Indiana Jones, Back to the future, The avengers… insomma basta che ci sia tanta azione!
Sono curiosa, amo viaggiare e le lingue straniere, sono famosa per avere sempre la valigia in mano e la voglia di correre all’aeroporto!
Pagina FB dell’autrice: http://www.facebook.com/eva.fairwald
Autore: Eva Fairwald
Serie: //
Edito da: Eva Fairwald – evafairwald@gmail.com
Prezzo: 0,89 €
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 396 p.
Voto:
Trama: L’ombra del sole è un romanzo urban fantasy per ragazzi, ambientato in parte in Italia ai giorni nostri e in parte in una dimensione parallela, dove la magia è una realtà e convive con la tecnologia. Il romanzo è scritto in terza persona con narratore esterno ma onnisciente per fornire sempre una panoramica dei pensieri di tutti i personaggi coinvolti e una buona visione d’insieme.
Dora è una ragazzina come tante, con una vita normale e un po’ noiosa, divisa fra la scuola e il tempo libero. Un giorno la sua quotidianità viene sconvolta: un demone la attacca mentre aspetta l’autobus per tornare a casa. Un ragazzo la salva e la costringe a seguirlo alla Biblioteca Storica, quartier generale dell’Unione Segreta.
In una dimensione parallela l’Impero del Sole ha sottomesso tutti gli altri popoli, molti sono costretti alla schiavitù, ma alcuni si sono organizzati e pianificano da anni un modo per liberarsi dell’Imperatore Heliodoro. L’Unione Segreta è ormai pronta ad agire e combattere per la libertà.
Perché l’Impero ha inviato dei sicari sulle tracce di Dora? Chi è quel ragazzo che l’ha salvata e che cosa si aspetta da lei l’Unione Segreta?
Recensione
di Kristina
Nonostante il nome straniero della scrittrice ci troviamo di fronte ad un urban fantasy italiano e come succede sempre, le scrittrici italiane si fanno o amare o odiare.
Siamo abituate, infatti, alle strepitose serie di oltre oceano, alle scrittrici ormai affermate, ad un modo di scrivere più ricercato e adulto, caratteristiche che, se dobbiamo proprio essere sinceri, è davvero difficile trovare nei libri italiani.
L’ombra del sole è una via di mezzo: ci sono alcuni capitoli che mi hanno lasciata senza fiato; altri, invece, mi hanno innervosita così tanto che ero davvero tentata di abbandonarlo.
Ho trovato il libro davvero molto confusionario e mal organizzato. Nelle prime venti pagine la nostra eroina, una normalissima ragazza, si ritrova ad essere seguita, quasi uccisa e scopre di essere una delle ultime sopravvissute del Popolo del Sole. Stranamente, però, Dora non ha dubbi o incertezze. Se uno sconosciuto le dice che deve partire per un altro mondo, abbandonare la sua famiglia, entrare in contatto con vampiri/angeli/stregoni/ecc ecc, Dora non fa nessuna domanda ma prepara in fretta la valigia (la sua unica preoccupazione sembra quella di decidere infatti che vestiti portarsi dietro, mentre qualche capitolo più avanti i suoi pensieri si concentreranno solo sui ragazzi) e parte dimenticando completamente la sua vecchia vita e quelli che fino a quel giorno considerava suoi genitori.
Dora, in generale, è stata una vera delusione. All’inizio del libro la vediamo lamentarsi in continuazione, tanto da renderla quasi odiosa e insopportabile. È una figura completamente inutile: non fa nessuna azione clamorosa, non dice mai niente di importante, è sempre indecisa ed esagerata. Non aspettatevi quindi qualcosa di diverso dalle lamentele e dai continui pianti.
Dora era di base insoddisfatta per la maggior parte del tempo, non perché non ottenesse ciò che desiderava o ciò per cui lavorava, ma perché era sempre alla ricerca di quel qualcosa in più e quello che già aveva non le bastava mai.
Ho apprezzato, invece, tutti quei capitoli dedicati ai personaggi “secondari”, ovvero la maggior parte del libro, tanto che è davvero difficile considerarli personaggi secondari. Forse la decisione da parte della scrittrice di dedicare loro così tante pagine ha reso il libro davvero molto confusionario e complicato. In una pagina, senza nessun avvertimento, vengono alternati dai due ai tre punti di vista. Mi è capitato spesso di rileggere alcune frasi perché mi confondevo con i diversi personaggi ma, nonostante queste piccole difficoltà, sono stati proprio questi che hanno reso la storia più interessante e intrigante, anche se un po’ pesante.
Se inizialmente, inoltre, la storia ci sembra davvero affrettata, dopo questi 6-7 capitoli tutto sembra fermarsi. Non succede niente di importante a parte quell’ovvio triangolo Dora-Connor-Deamon, ma mancano completamente i colpi di scena, le battaglie, il sangue.
I personaggi non trasmettono niente, non sono tridimensionali, non attirano per il loro carattere e per le loro azioni. Non sono riuscita a legarmi a nessuno di loro.
A parte Dora, Connor e forse anche Sandro, tutti gli altri personaggi sono di natura incerta: non sono né cattivi né buoni.
Quello che avrebbe dovuto essere il centro dell’intera storia, ovvero la guerra dell’imperatore Heliodoro, si risolve in poche righe. Molto probabilmente la storia continuerà in un secondo libro perché il finale sembra davvero incompiuto.
Non dimenticate però che le recensioni sono sempre personali e soggettive, tanto che ammetto di aver letto solo commenti positivi su questo libro. Credo che L’ombra del sole potrebbe piacere soprattutto a persone che sono alle prime armi con questo genere o alle giovani lettrici abituate a serie meno impegnative dedicate principalmente alle questioni sentimentali.
Autore articolo: Kristina
Kristina nasce 23 anni fa in una piccola e sconosciuta città balcanica. Sin da giovane età ha sempre scritto qualcosa sia che fossero dei testi di canzoni orribili o poesie senza senso sia ricopiando i racconti di sua sorella spacciandoli per propri. Negli anni ha iniziato a scrivere più di 50 romanzi ed ogni volta promette a se stessa di finirne almeno uno ma senza grandi risultati. Ama leggere ma soprattutto ama comprare libri. Pigra di natura si diverte a dormire di pomeriggio, restare sveglia fino a notte fonda per finire le ultime pagine nell'ennesimo libro che la sta ossessionando e mangiare ogni sorta di schifezza.