Imix era una brava persona. Credo. Aveva noi tre come fratelli adottivi ed amici. Aveva sei genitori vivi e due morti. Quando anche gli altri si comprarono un agnellino, lui ebbe l'agnellino di tutti. Fu il primo ad avere una donna, il primo a sposarsi, il primo ad avere un figlio, il primo a morire. Fu sempre un tipo precoce, come si dice. Chi fui io per lui? Fui amico, fui fratello. E la notte. Ma questo potrei benissimo dirlo anche per tutti gli altri. Piuttosto, il grosso del problema, sempre che sia un problema, è che io non so chi io sia per me. Né perché me lo chieda in continuazione, né perché nessuno me lo voglia venire a dire. E neanche a chiedermelo: Akbar! Chi sei? A che specie appartieni? Cosa sei per noi, e siamo noi per te, qualcosa? E: cos'era Imix per te? Un fratello, un amico... Fu veramente pietoso il modo in cui morirono i suoi. Precipitarono giù da una rupe chissadove, i medici non riuscirono a ripescarli in tempo, si sa, entro un'ora si riporta in vita chiunque, gli organi lesi vengono sostituiti da organi clonati nuovi, c'è anche chi è morto anche una dozzina di volte, prima di rendere l'anima definitivamente. Era così difficile diPartire... Si restava. Si tornava, ci si aggrappava. Ma se voli giù e non ti recuperano, là rimani. Non c'è niente da fare. E' inutile gridare ai corpi freddi attraverso alla nebbia, incitarli... Sono lontani, minuscoli. Fuggono veloci, invisibili, già irraggiungibili. Non si trovano più, ormai, in un posto in cui si possano riagguantare. Forse è questo il luogo in cui mi trovo. Sono in fondo al burrone. Ed in fuga. Sì, ho le unghie spezzate il collo rotto sono tutto morto e lucente come una meteora e la mia scia incandescente solca il cielo brucio sopra al bianco lattiginoso controvento corro attraverso lo spazio sogno che mi guardino dentro come ad una buca delle lettere ed invece sono lontano, come le stelle, come il recinto - oh, ci sarà un filo - una scia di cacche che mi porti alle stelle - le seguirei pianopiano, passopasso - attraverso lo spazio gelido sconfinato - infinito - per questo gelido - le case troppo grandi non sono mai state ospitali - non sono mai abbastanza riscaldate - Arianna è un filo - il filo ha Arianna - al centro del labirinto danzo - l'animale mezzo uomo giace addormentato - l'immonda bestia vuole il filo, non vuole me - non ama il labirinto - ama Arianna - segretamente - e forse da lei vorrebbe un figlio solo per un quarto bestia - è solo perchè l'uomo ha un corpo - l'animale è un corpo - il filo è rotto - spezzato - insanguinato - dove sono Qui ed Ora vedo tutte le cose - le cose mi parlano - non interrogano - che brava persona era Imix - meglio! non avrei risposte per loro - che peccato averlo dovuto ammazzare.
Imix era una brava persona. Credo. Aveva noi tre come fratelli adottivi ed amici. Aveva sei genitori vivi e due morti. Quando anche gli altri si comprarono un agnellino, lui ebbe l'agnellino di tutti. Fu il primo ad avere una donna, il primo a sposarsi, il primo ad avere un figlio, il primo a morire. Fu sempre un tipo precoce, come si dice. Chi fui io per lui? Fui amico, fui fratello. E la notte. Ma questo potrei benissimo dirlo anche per tutti gli altri. Piuttosto, il grosso del problema, sempre che sia un problema, è che io non so chi io sia per me. Né perché me lo chieda in continuazione, né perché nessuno me lo voglia venire a dire. E neanche a chiedermelo: Akbar! Chi sei? A che specie appartieni? Cosa sei per noi, e siamo noi per te, qualcosa? E: cos'era Imix per te? Un fratello, un amico... Fu veramente pietoso il modo in cui morirono i suoi. Precipitarono giù da una rupe chissadove, i medici non riuscirono a ripescarli in tempo, si sa, entro un'ora si riporta in vita chiunque, gli organi lesi vengono sostituiti da organi clonati nuovi, c'è anche chi è morto anche una dozzina di volte, prima di rendere l'anima definitivamente. Era così difficile diPartire... Si restava. Si tornava, ci si aggrappava. Ma se voli giù e non ti recuperano, là rimani. Non c'è niente da fare. E' inutile gridare ai corpi freddi attraverso alla nebbia, incitarli... Sono lontani, minuscoli. Fuggono veloci, invisibili, già irraggiungibili. Non si trovano più, ormai, in un posto in cui si possano riagguantare. Forse è questo il luogo in cui mi trovo. Sono in fondo al burrone. Ed in fuga. Sì, ho le unghie spezzate il collo rotto sono tutto morto e lucente come una meteora e la mia scia incandescente solca il cielo brucio sopra al bianco lattiginoso controvento corro attraverso lo spazio sogno che mi guardino dentro come ad una buca delle lettere ed invece sono lontano, come le stelle, come il recinto - oh, ci sarà un filo - una scia di cacche che mi porti alle stelle - le seguirei pianopiano, passopasso - attraverso lo spazio gelido sconfinato - infinito - per questo gelido - le case troppo grandi non sono mai state ospitali - non sono mai abbastanza riscaldate - Arianna è un filo - il filo ha Arianna - al centro del labirinto danzo - l'animale mezzo uomo giace addormentato - l'immonda bestia vuole il filo, non vuole me - non ama il labirinto - ama Arianna - segretamente - e forse da lei vorrebbe un figlio solo per un quarto bestia - è solo perchè l'uomo ha un corpo - l'animale è un corpo - il filo è rotto - spezzato - insanguinato - dove sono Qui ed Ora vedo tutte le cose - le cose mi parlano - non interrogano - che brava persona era Imix - meglio! non avrei risposte per loro - che peccato averlo dovuto ammazzare.