Da allora, da quel momento, non ricordo più niente con precisione, e la mia storia potrebbe anche terminare qui. Ma la realtà è che io continuo a stare in un qualche posto ed il tempo, in qualche modo, sembra continuare a scorrere. Se ne deduce che la storia non può ancora considerarsi del tutto chiusa. Ma cosa avviene, ancora? Cosa succede qui intorno? Dove sono, per dio!? Il Moloch non mi ha salvato? Non mi ha tratto fuori da quell'incendio, da quella notte in cui avvampavo, e, tutto toccando, tutto bruciavo? Anch'io sono, alfine arso assieme ai miei compagni, quella notte? Può essere invece tutto questo una punizione? Posso io trovarmi in un luogo di penitenza? Ma quale la mia colpa, quale il mio peccato? Ho eseguito ciò che era stato deciso, ho seguito le regole, la volontà di quelli che caddero, quelli volevano cadere, perché non avevano intenzione di vivere nel terrore, di vivere barcollando senza saper di barcollare, io gliel'ho data questa conoscenza, loro lo volevano, di che mi si punisce, dove sono, aiutatemi, aiuto, ho freddo, ho paura, tremo, le mie membra sono sconquassate dal boato del mondo, io non ho colpa.Sono nella botola dei sacrifici, ecco. Dev'essere così.
Ora che ho trascinato via, via con me, il mio corpo e la mia coscienza, nel mondo, di me, non c'è più nulla. Quello che possedevo, non è comunque mai stato mio, era solo Con me. Il ricordo che lascio nelle persone che mi hanno amato, è cosa loro, non mia. Non è parte di me. I miei pensieri, i miei ricordi, sono ora fuori dal mondo. E chi pensa là, Ora, ciò che io ho pensato là, allOra, lo crea dalla sua energia. E' tutta roba sua. Non mi appartiene. O sei vivo o non sei nulla.Oh, ecco, anche per me, Ora, finalmente, anche Qui, inesorabile, la nebbia, viene. Ho gli occhi, s'è detto. Ma non vedo.Ma vedo che non vedo, cazzo!!!(Comunque