L'onorevole "finito"

Creato il 09 dicembre 2010 da Mcg

Esilarante intervista, quest'oggi su Repubblica all'onorevole Scilipoti dimissionario dall'IDV di Di Pietro, perché a suo dire, non sufficientemente preso in considerazione dai colleghi.
D'altra parte il Scilipoti è un combattente nato, come lui afferma:
dorme cinque ore a notte, è un deputato-lavoratore che all'attivo ha trecento conferenze sul territorio italiano
Un eroe, anzi che dico? Un Berlusconi (quasi: il Presidentissimo lavora 18 ore al giorno nelle restanti sei si rilassa tra pisoli e festini).
Ma di cosa si occupa Scilipoti, quale è la sua missione nel parlamento e nel territorio Italiano, perché si è buttato in politica? Di cosa trattavano le trecento conferenze?
Miopatie rare, naturopatia, biologi nutrizionisti, biofrequenze.
Solo? No, per fortuna, anche se evidentemente con meno impegno, anche di
 Usura, dimenticavamo l'usura 
In pratica il Dott. On. Scilipoti, medico chirurgo, ginecologo è anche agopuntore, come del resto si evince anche dalla presentazione della sua persona nel sito della Camera dei Deputati (foto sopra). Al di là dei vari impegni assunti dall'onorevole, fa specie che un medico si occupi anche di agopuntura, (pseudo) medicina alternativa di cui non solo vi sono prove della sua utilità, ma addirittura da alcuni test si evince che ovunque si conficchi l'ago, quindi indipendentemente dai punti cosiddetti "meridiani" utilizzati,  il paziente percepisca un giovamento, spiegato con il fatto che all'azione avvenga un rilascio di endorfine. Un processo quest'ultimo poco significativo per provare l'utilità di una medicina: in fondo si basa sul detto "chiodo scaccia chiodo" in altre parole è come se vi consigliassero, nel caso abbiate mal di testa,  di tirarvi una martellata sul dito: il rilascio delle endorfine sarebbe identico a quello dell'agopuntura e probabilmente le endorfine prodotte coprirebbero l'emicrania. Un po' meno il dolore del dito pestato , ma tant'è.
Peraltro l'Agopuntura è una tecnica che non ha nulla di tradizionale, sebbene sia conosciuta come parte della "medicina tradizionale cinese", definizione introdotta da Mao dopo la Rivoluzione, attorno agli anni 60. Nei più antichi testi di medicina cinese non si parla affatto di agopuntura né si fa riferimento ad aghi, tranne quelli, decisamente più grossi, che venivano utilizzati per svuotare ascessi o compiere salassi. Nei testi cinesi del XII sec. arrivati in occidente non si fa menzione di questa pratica e solo alla fine del XVII sec. un occidentale descrive qualcosa di simile ma non fa riferimento ai cosiddetti meridiani che invece verranno introdotti come concetto solo nel XX sec. Di certo l'agopuntura aveva davvero iniziato ad esistere tanto che in Cina il governo tentò più volte di sopprimere la pratica: parliamo del periodo tra il 1822 e la II guerra mondiale.
Ma ritorniamo all'On. Dott. Scilipoti.
Egli affranto decide di dimettersi dal partito, L'IDV perché
il mio partito non mi ha mai dato soddisfazione, mai una lucina che inquadrasse anche il mio volto, una dignità politica per le mie battaglie estreme sull'agopuntura 
il che a dir il vero nobiliterebbe un poco lo sgangherato partito di Di Pietro.
Ma al di là delle battute, questa frase è grottesca: in pratica il Dottore in questione ci rivela che si batte in modo "estremo" per i suoi personali interessi (è un agopuntore e propone testi di legge per il riconoscimento dell'agopuntura e per la naturopatia) e per questo dovrebbe avere dignità politica e che il Partito debba dargli una pacca sulla spalla ogni tanto e ringraziarlo per il lavoro svolto. Per l'agopuntura!
Ecco, l'onorevole si straccia le vesti per essere messo all'angolo, si dichiara:
Morto, morto, sono però un deputato finito oramai. Ieri mi hanno sfregiato nell'onore, mi hanno chiamato traditore, venduto. Nemmeno un euro dottore, un euro. E nessuno che abbia mai avuto l'ardire di coinvolgermi in questi traffici.
Se dovessimo valutarla per il suo impegno estremo (sic!) per l'agopuntura e per la naturopatia, caro onorevole il problema non consiste nel fatto che lei come deputato sia o si senta finito, bensì come è possibile che lei sia stato "iniziato" o per dirla come il suo ex-capo, che ha il torto morale di averla candidata,  "ma che ci azzecca lei con il titolo di onorevole"?
Concludendo: leggendo i giornali quando si parla di politica non si cerca mai il meglio, ma il meno peggio; in altre parole fanno tutti schifo e ognuno ci tiene a far sapere quanto schifo fa anche l'avversario (io rubo , ma lo fa anche lui). Mi chiedo quando arriverà il giorno in cui si prenderà la decisione di tirare lo sciacquone si che infine la merda e il suo fetore finiscano nel posto che più li compete.

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