Finalmente le Nazioni Unite hanno messo al bando le mutilazioni genitali femminili, che i tecnici definiscono in sigla “mfg”, che molti chiamano in modo improprio “circoncisione delle bambine”.
Ieri a New York è stata approvata una risoluzione che mette al bando le mutilazioni genitali femminili, sebbene non sia ancora vincolante, la Risoluzione dell’Assemblea Generale è stata sostenuta da più di 100 paesi e adottata all’unanimità. Definisce la pratica della mutilazione come pericolosa ed una seria minaccia alla salute mentale, psicologica e sessuale delle donne e delle ragazze. Si rivolge ai 193 membri delle Nazioni Unite, al fine di condannare questa pratica e lanciare programmi educativi per sradicarla. Richiede con urgenza che tutti i paesi adottino una legislazione che proibisca la mutilazione genitale femminile e punisca chi la viola. Richiede di adottare tutte le misure necessarie affinché vengano avviati programmi di informazione ed educazione sul tema nei paesi dove questa viene ancora praticata.