Ormai non ci sorprende più nulla, ma che i fondi dell'ONU utili a contrastare i cambiamenti climatici potessero essere usati per finanziare le centrali a carbone, questo non me lo aspettavo!
Mi riferisco al Green Climate Fund, uno strumento nato per aiutare finanziariamente le nazioni più povere a ridurre le loro emissioni.
Il fondo aveva ottenuto il via ufficiale proprio lo scorso dicembre, in occasione della COP20 di Lima, quando era stato annunciato il raggiungimento della quota di 10 miliardi di dollari.
In realtà le promesse fatte dai paesi industrializzati non sono state, ad oggi, ancora mantenute e sono stati versati nel fondo solo l'1% del previsto... ma a conti fatti non è questo il vero problema, anzi paradossalmente potrebbe essere una fortuna. In realtà infatti non è stato posto il divieto esplicito di finanziare le fonti fossili e che, con la solita scusa che le centrali a carbone moderne sono più efficienti e meno inquinanti delle vecchie, si mira a utilizzare tali fondi proprio nella costruzione di centrali a carbone.
Del resto il costo del carbone negli ultimi anni è sceso notevolmente, rendendo sempre più appetibile il ritorno ad un modello di produzione di energia elettrica dannoso per la salute dell'uomo e del pianeta.
E pensare che uno dei 7 punti per salvare la Terra della conferenza di Lima era il finanziamento della risposta al cambiamento climatico, finanziamento collegato al Fondo Verde per il clima che i promotori speravano raggiungesse i 100 miliardi di dollari entro il 2020... alla fine la risposta al cambiamento è il carbone?
Approfondimenti:
http://www.autorita.energia.it/allegati/relaz_ann/14/RAVolumeI_2014.pdf
http://www.greenbiz.it/green-management/economia-a-finanza/bandi-finanziamenti/13220-fondi-onu-rinnovabili-fossili?PageSpeed=noscript
http://www.lifegate.it/imprese/news/green-climate-fund-10-miliardi-australia
http://greenbiz.it/panorama/tweet-del-giorno/12260-conferenza-clima-lima-sette-punti