Nel freddo inverno di una Russiarivoluzionaria,Pallino, un cane randagio, vive di stenti per la strada subendo i maltrattamenti dei portieri,dei cuochi, dei negozianti.I tremendi "proletari".La sua vita cambia nel momento in cui Filìpp Filìppovic :scienziato di fama europa, antirivoluzionario, famoso per il suo centro di ringiovanimentoe i metodi scientifici poco comuni, corrompendolo con un pezzo di salame di Cracovia, riesce a portarlo a casa sua e a curarlo al meglio.Filìppovic un'uomo brillante e arguto, insieme al suo assistente Bromentàl', useranno il cane per un loro esperimento di ringiovanimento che si trasformerà in una vera e propria "antropomorfizzazione".Impiantata l'ipofisi e le ghiandole genitali di un'uomo morto poche ore prima,la bestia comincerà,col tempo, a cambiare aspetto; reggersi sulle due zampe anteriori ; parlare.La scoperta ha dell'incredibile,se non fosse per il fatto che l'ipofisi contiene in se tutta la natura dell'uomo morto
I tratti del morto:un'ubriacone,donnaiolo, ignorante, proletario ligio alle teorie rivoluzionarie; mettono radici nel cervello del cane, che possiede solo alcune delle sue vecchie caratteristiche:l'odio per i gatti.Egli diviene propriamente "l'uomo col cuore di cane".
Scritto nel 1925 "Cuore di Cane"di Michail Bulgakov fu una delle maggiori opere dell'epoca stalinista.
Censurata e poi bandita definitivamente a causa del tono satirico e fin troppo polemico, l'opera fu riscoperta molti anni dopo nel 1966 con un seguito ampio e meritato.Lo scrittore cerca di tradurre i pensieri di un simpatico cane randagio,Pallino, dai cui occhi passa la crudeltà degli uomini. Attraverso le sue riflessioni, alla varietà di registri linguistici usata dall'autore e alla sua abilità da teatrante,riusciamo ad inquadrare immediatamente ogni personaggio. Filìpp Filìppovic al gradino più alto della scala sociale: "è un signore che fa un lavoro intellettuale,con il pizzetto alla francese,baffi brizzolati,folti e spavaldi come quelli dei cavalieri"un'uomo contro ogni tipo di violenza.Bromèntal' intento ad imitare il suo idolo e, infine, Pallino trasformato in Pallinov dal linguaggio di bottega, ricco di turpiloqui dedito alle teorie rivoluzionarie che lo portano in contrasto col professor Filìppovic.Articolo originale di Sentieri letterari. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.