L’ora dei compiti – Angelica Moè e Gianna Friso

Creato il 03 novembre 2014 da Serenagobbo @SerenaGobbo

Forse non è proprio il libro giusto, perché mio figlio ha iniziato la scuola da un mese e mezzo, mentre questo saggio è dedicato a bambini un po’ più grandi, ma credo non sia mai tardi per prepararsi.
Se non altro, è un testo positivo: questo è il problema, queste sono le possibili soluzioni (aperte e personalizzabili). Sarebbe molto più difficile per me regolarmi inseguendo i consigli o le lamentele delle mamme che conosco, anche perché quelle che si fanno sentire di più di solito sono quelle che hanno avuto brutte esperienze: bimbi che non vogliono saperne di compiti, TV perennemente accese, votacci e note…

I perni attorno cui ruota il libro sono l’autonomia e la motivazione.
Hai detto niente…
Mentre sto accanto a Leo, cercando di convincerlo a fare il dettato delle sillabe e chiedendomi come mai non si ricorda come è fatta la T e perché confonde la PI con la LI, provo a ricordarmi come ero io alla sua età.
Mettiamo in chiaro le cose: se adesso mi leggo un libro a settimana e vado in paranoia quando sono in coda alle poste senza carta stampata in mano, in prima elementare a livello di lettura ero una delle peggio.
Il maestro ci diceva di leggere i raccontini, e io a casa non lo facevo mai. I miei non se ne sono mai preoccupati e io non raccontavo mai che, nelle letture di gruppo, ero sempre quella che restava indietro a urlare: “Aspettatemiiiiii!” mentre le altre continuavano imperterrite a leggere seguendo le righe con gli indici sulle pagine (bastarde…).
No problem, le ho raggiunte.

La cosa importante, ora, con mio figlio, è farlo diventare autonomo, fargli acquisire un metodo di studio. Come?
In concreto non l’ho ancora capito.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :