L’orgasmo femminile

Da Sexlog Italia @SexlogItalia

Purtroppo molti uomini, ed anche molte donne, dell’orgasmo femminile ne sanno poco o nulla. Partiamo da quel che dice la medicina: “Un errore culturale, e sociale molto diffuso riguarda il fatto che la donna possa avere due tipi di orgasmo, l’orgasmo vaginale e quello clitorideo. In realtà l’orgasmo è uno solo: nella donna cambia solo il tipo di stimolazione per raggiungerlo, che può riguardare sia la vagina che il clitoride. In altre parole, si può dire che nella donna, rispetto all’uomo, vi siano svariate sfumature di piacere con forti caratteristiche.” Infatti, prima di tutto c’è da sapere (e questo anche molte donne non lo sanno) che la clitoride è sensibilissima alle stimolazioni, dunque stimolandola in modo indiretto (sfregamento e pressione con il corpo del partner) o diretto (manipolazione e cunnilingus) può sopraggiungere l’orgasmo “clitorideo”.

È la stimolazione per mezzo della quale più comunemente le donne provano l’orgasmo. L’orgasmo erroneamente detto vaginale è quello che si raggiunge per stimolazione indiretta della clitoride durante il coito. L’orgasmo in questo caso sopraggiunge quando i movimenti del pene nella vagina tirano le labbra minori, le quali tirano il cappuccio che ricopre la clitoride stimolandola, oppure quando la penetrazione stimola le radici e i bulbi interni della clitoride che si trovano attorno alla parte inferiore della vagina.

La prima cosa da fare per andare verso il grande picco mistico del piacere, è la lubrificazione della clitoride, la via più eccitante, se si è da sole, è quella di farlo usando le proprie secrezioni vaginali: basta portare le dita all’interno delle piccole labbra, bagnarle, e poi tornare su a lubrificarsi la clitoride. Quando a livello clitorideo mi sento ben lubrificata, allora passo alla stimolazione con un massaggio circolare, dapprima lento, poi veloce, poi che torna lento: è la variabilità dell’azione che fa aumentare l’eccitazione. In tutto questo, per far funzionare bene la macchina da piacere che c’è nel nostro corpo, è necessario fantasticare con la mente, perché il cervello è l’organo sessuale fondamentale, e tutto nasce da lì.

Se questo lavoro viene fatto bene, sia manualmente sia mentalmente, si arriva presto alla cosiddetta “Platform orgasmica”, detta anche “Plateau”, si tratta del perdurare dell’eccitazione fisica, ed è il presupposto dell’orgasmo femminile. Quando sta per arrivare il piacere intenso, ce ne accorgeremo da una cosa che succede sempre a tutte: il sollevamento involontario delle gambe, il segno dell’imminenza dell’orgasmo. Pochi attimi dopo, avviene l’esplosione: l’orgasmo monta rapidamente e sconvolge tutto il corpo, provocando anche un obnubilamento della mente. E’ accompagnato, anche quando decresce e termina, da una lunga serie di contrazioni ano-vaginali:
la prova dell’orgasmo. Ne sono la prova perchè sono l’unica cosa visibile dall’esterno dell’orgasmo femminile. Se siamo con il partner, e stiamo avendo un rapporto sessuale vero e proprio, allora lui percepirà sul suo pene le nostre contrazioni vaginali.

Se invece ci stiamo masturbando, allora le contrazioni dei muscoli dell’ano saranno visibili all’esterno, ad una ipotetica persona che ci guarda tra le cosce, e si vedono benissimo!
La respirazione post orgasmo è sempre affannosa, perchè il piacere si accompagna ad una grande accelerazione del battito cardiaco. Finalmente, con il placarsi della respirazione, avremo il rilassamento muscolare, accompagnato da una grande sensazione di appagamento, e spesso anche di sonno.
Buon orgasmo a tutte!