Magazine Società

l’orgoglio nel nome dell’amore, e insomma già dal titolo si capisce di chi stiamo parlando

Creato il 18 gennaio 2015 da Plus1gmt

Quando abbiamo visto Bono cantare sul tetto nel video di “Where the Streets Have No Name” la prima cosa che ci siamo detti è stata che gli U2 avevano rotto il cazzo. E da allora lo abbiamo sostenuto più o meno a ogni album, perché poi quando i gruppi mirano a interpretare solo se stessi si finisce per confondere il senso del mezzo e del messaggio, un po’ come avviene per i mass media. So di darvi un dispiacere, e per venire incontro alla vostra opinione vi dirò che comunque quella parentesi anni 90 con “Stay”, “Lemon” e “The elctrical storm” e poi anche la colonna sonora di Batman è un bella boccata di aria fresca. Ma il fatto che nel 2015 siamo ancora qui a parlare degli U2 perché ci sono sempre pezzi nuovi loro in giro è la conferma del fatto che avrebbero potuto comunque fermarsi almeno dieci album fa ed entrare nell’olimpo dei rock come una delle principali band della storia. Soprattutto per quel fottuto capolavoro che è “Unforgettable Fire”, l’ultimo disco loro che vale veramente la pena.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :