L’Oriente in una mano

Da Lettera Psy

Che alla carta e al riciclo, quest’anno, avrei dedicato più spazio l’avevo già annunciato QUI; che quando consegno una creazione mi piace che anche il packaging sia originale e fatto a mano lo avevo scritto QUA. Ma che queste due considerazioni potessero unirsi tra loro, dando vita a delle confezioni cartacee molto particolari non destinate ai miei bijoux, ma eventualmente ai vostri… ve lo lascio scoprire solo oggi!

Tra i vari tipi di carta che si prestano ad essere riutilizzati in modo creativo, ce n’è uno in particolare che mi piace moltissimo: quello delle shopping bag! Forse, all’occhio poco allenato, solitamente sfugge la bellezza di certe buste che ci consegnano nei negozi. Eppure ce ne sono tante in circolazione che – per spessore, texture e colore – possono essere selezionate e conservate per usi alternativi: saranno più o meno liscie al tatto; uniformi nel colore o segnate da minuscole righe appena visibili; lucide o matt o vagamente perlescenti.

Per quanto mi riguarda, io amo trasformarle in scatoline per confezionare collane, spille ed altri bijoux poco ingombranti: taglio, piego ed infine personalizzo con il mio logo (lode ed inchini a Valeria e al suo ormai celeberrimo tutorial scatoline che, da oltre un anno ormai, sfrutto tantissimo!). Ma questa volta ho voluto che le scatoline stesse fossero protagoniste: non semplici involucri, ma vere e proprie creazioni in grado di esprimere un immaginario, attraverso l’esplosione di luce e colori dal gusto orientale. La vera particolarità che caratterizza queste coppie di eco-boxes in doppio formato, infatti, è data dal decoro realizzato con carte giapponesi originali, di solito destinate alla sola piegatura manuale per ottenere origami.

Sarà forse il mio passato da decoupatrice, ma io proprio non sono riuscita a resistere alla tentazione d’intervenire con le forbici su queste meravigliose fantasie: ho selezionato piccole porzioni di carta variopinta - simili a stampe in miniatura - e le ho incorniciate con un quadrato di carta dorata e patinata per riprendere i dettagli color oro. Anche questa carta “a specchio” è frutto di riciclo: credo di dover ringraziare per questo un uovo di Pasqua di qualche anno fa (eh sì! Perchè nelle uova di cioccolata… la vera sorpresa non è dentro!).

Mi piacciono moltissimo e non saprei scegliere la versione che preferisco: e voi?Attualmente sono disponibili sia sul mio Misshobby che su Blomming; cliccando sulle singole immagini potete trovare ulteriori informazioni e fotografie: mi sono divertita, infatti, ad immortalarle da più prospettive e con sfondi diversi.

E dato che siamo in tema di shopping bag riciclate, ma anche di origami… prima di salutarvi, ci tenevo a segnalare i bellissimi bracciali di “Mille Gru di Carta”: anche Flavia, infatti, ricicla le buste e, affidandosi all’antica arte di piegare la carta ed un po’ anche al “caso”… riesce ad ottenere gioielli unici, ecologici e non convenzionali. Un’alternativa da tenere senz’altro presente: passatela a trovare, ne vale la pena!


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