ROMA – L‘ormone dell’affetto favorisce le bugie. A patto che queste siano a fin di bene. L’ossitocina, l’ormone associato generalmente all’affetto e all’amore, aiuterebbe dunque a dire le cosiddette “bugie bianche”.
Almeno, in base al risultato di uno studio di un gruppo di ricercatori dell’ Università Ben Gurion del Negev e l’Università di Amsterdam, i quali hanno scoperto che l’ossitocina potrebbe rendere le persone bugiarde. In particolare, gli scienziati hanno trovato che l’ormone rende in alcuni casi più propensi a mentire in un gioco se la bugia può portare benefici alla propria squadra.
I volontari a cui i ricercatori hanno somministrato l’ormone, messi alla prova in un gioco, mentivano infatti in maniera molto più pronta per avvantaggiare la propria squadra, rispetto ai soggetti di controllo. Le bugie erano più estreme e pronunciate con minore esitazione.
Si legge su Repubblica:
“I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, o Pnas.
“Per proteggere e favorire il benessere degli altri, gli esseri umani possono piegare la verità e possono comportarsi in modo non eticamente corretto“, hanno detto gli studiosi, secondo i quali la promozione dell’affiliazione e della cooperazione con gli altri potrebbe spiegare il ruolo dell’ossitocina nella tendenza a mentire.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno progettato un semplice gioco al computer, in cui veniva chiesto ai giocatori di prevedere il risultato del lancio di una moneta virtuale, cioè il classico gioco del “testa o croce” , e poi di riferire il risultato. In caso di previsione corretta, la squadra avrebbe vinto un premio. Nel primo turno, 60 uomini sani hanno ricevuto una dose di ossitocina spruzzata con uno spray oppure una dose di placebo 30 minuti prima di giocare. Ebbene, tutti gli uomini hanno “mentito” nel gioco, ma quelli che hanno ricevuto uno spruzzo di ossitocina hanno mentito di più solo nei casi in cui la bugia avesse portato un beneficio alla squadra e non ai singoli”