L’orto sconnesso

Da Ortoweblog

Ovvero promemoria delle colture.

Quest’anno l’orto sta sfuggendomi dalle mani. Cresce più virtualmente, sul blog, che realmente, sul campo. Ma non demordo e non mollo.
Così è venuto il momento di fare il punto della situazione, per andare avanti e far crescere la vita. Cominciamo con le aromatiche e gli arbusti. Erba luigia, timo, salvia, rosmarino, erba cipollina, stanno tutti bene. L’origano sta addirittura invadendo altre parti dell’orto. Temo un bosco d’origano, dove delle fate verdi raccontano delle storie dal finale lieto. e io lì dentro mi perdo, non riconoscendo più i punti cardinali. Un sogno.

Menta e lamponi strisciano nel sottosuolo e spuntano dove meno me l’aspetto. Tra i ravanelli da poco seminati, per esempio.

Veniamo ai punti dolenti. Ho seminato dell’insalatina, ma sono nati solo moscerini e qualche ciuffetto verde che non so se sia insalatina. Probabilente non è. Si vedrà. Seminato anche delle zucche, ma la terra è ancora marrone.
La pianta carnivora, la Capensis, si è ammalata. È stata attaccata dagli afidi e ho dovuto tagliare molte delle sue foglie collose. Consolazione: la pinguicola nata per talea sembra stare molto bene, anche se è ancora piccola.

E poi l’orto è ancora vuoto… ma pian piano si riempirà di frutti e verdure.

A presto,
Davide