Scrivo invece del continuo attacco che noto e leggo sul web contro l’otto per mille alla Chiesa Cattolica e voglio affermare la mia volontà, finché mi sarà consentito, di continuare ad attribuirglielo. È con l’otto per mille che la chiesa sostiene il clero che opera a favore di poveri, diseredati, emarginati, contro le mafie, contro il traffico della droga, contro la prostituzione e lo sfruttamento dei più deboli. È grazie all’otto per mille che la Chiesa recupera e mantiene fruibili siti e monumenti che altrimenti andrebbero perduti. È attraverso l’otto per mille che, a Montegranaro, riusciremo a salvare la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo.
Non lascerò mai l’otto per mille delle mie tasse allo Stato che dimostra ogni giorno come si possano disperdere, sprecare, bruciare i soldi del contribuente, come si smantelli la sanità ed i servizi sociali, come si lasci il nostro patrimonio culturale all’abbandono e alla distruzione. Sono convinto che attaccare la Chiesa sull’otto per mille sia stupido, in malafede, dannoso e pericoloso. Lasciare l’otto per mille allo Stato equivale a buttarlo via, darlo alla Chiesa significa sapere come verrà utilizzato, con i dovuti errori e le normali ingiustizie ma fondamentalmente speso bene. Attaccate la Chiesa sulla pedofilia, sullo Ior, sull’opulenza dei Cardinali ma non sull’otto per mille.
Luca Craia