Titolo: L’ufficiale e la spia
Titolo originale: An officer and a spy
Genere: Gialli
Data prima pubblicazione: 2013 (in Italia nel 2014)
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Omnibus
300 pagine
Prezzo copertina: 19,00 €
EAN 9788804638421
Le scuole sono finite e sicuramente nella lista dei “compiti delle vacanze” gli insegnanti di licei e istituti superiori avranno inserito una sfilza di libri da leggere, i classici mattoni, che altro non fanno se non allontanare i giovani dalla lettura. Allora perché non cercare una soluzione alternativa, che unisca l’utile al dilettevole? Perché non consigliare L’ufficiale e la spia di Robert Harris?
Non so voi, ma io dai manuali di storia l’Affaire Dreyfus non l’ho mai capito bene, c’erano dei risvolti che non ti venivano mai spiegati. Harris invece ha fatto il miracolo. Raccontando fatti realmente accaduti, con personaggi realmente esistiti, ha delineato la storia del caso Dreyfus sviluppando tutto come una sorta di poliziesco, senza perdere però di vista il lato storico. È un libro adatto a diverse categorie di booklover: agli amanti del genere (intrighi, sotterfugi, prove e indizi fasulli da smascherare), a chi vuole immergersi nella storia della Francia di fine Ottocento, a chi ha già avuto modo di apprezzare lo stile dell’autore nei romanzi precedenti (Il ghostwriter, Fatherland o Enigma) e a chi, come me, è curioso di scoprire la verità.
Tutto parte con la cerimonia con cui Dreyfus viene degradato dal ruolo di ufficiale di artiglieria con l’accusa di alto tradimento. Attraverso gli occhi del colonnello Piquart inizia un percorso durato anni e che ha portato alla scarcerazione dell’ufficiale ebreo, che in realtà non aveva commesso il fatto.
Piquart ci mette un po’ a entrare nella parte, ma non certo per colpa sua. Egli è totalmente dedito all’esercito, ma allo stesso tempo si gode la belle époque, fra amori clandestini, concerti e momenti di cultura. Aveva assistito a quella cerimonia per incarico dell’allora ministro della Guerra Auguste Mercier, per dare una sorta di resoconto ufficiale dei momenti cruciali di quell’evento epocale. Solo quando viene messo a capo della sezione di statistica ed è direttamente coinvolto nelle operazioni di spionaggio e controspionaggio dell’esercito francese, si trova tra le mani le prove dell’innocenza di Dreyfus. E il suo onore e la lealtà verso la verità, prima di tutto, lo porteranno a smascherare le nefandezze compiute dai suoi colleghi e superiori.
Editoriale di Èmile Zola, indirizzato all’allora Presidente della Repubblica francese Félix Faure, per denunciare le irregolarità commesse nel processo a Dreyfus.
«A poco a poco, durante l’inverno, comincio a capire che in effetti esiste un piano riguardo a Dreyfus, che non mi è mai stato spiegato in maniera esplicita, né verbalmente né per iscritto. Stiamo aspettando che muoia.»
Antisemitismo, desiderio di gloria, razzismo e sete di potere: sono queste le motivazioni che hanno spinto gli alti vertici francesi ad accusare un uomo innocente. E Piquart è intenzionato a indagare.
«Per comprendere meglio la storia attuale è necessario conoscere quella passata» ha spiegato più volte Harris, a commento del suo libro.
Nota: ho letto L’ufficiale e la spia in formato Flipback, i nuovi minilibri di Mondadori. Se cliccate sull’immagine qui a lato vedrete un video che mostra nel concreto quanto piccoli essi siano, ma vi assicuro che sono davvero comodi. Anch’io all’inizio ero scettica, pensavo ci avrei perso le diottrie. Invece il carattere è leggibilissimo, stanno in una mano e la lettura non affatica. Solo l’ideale, a mio avviso, per l’estate: da portare al lago, in spiaggia o tra i boschi, occupano poco spazio e pesano un niente. Il segreto è la carta: è davvero sottilissima, più persone a cui l’ho mostrato hanno esclamato “è la carta della Bibbia”. Avete presente quella velina leggerissima, che quasi hai paura a girare le pagine, perché temi che si rompano? Beh, io l’ho letto nelle più disparate condizioni e non si è mai sgualcito niente. Hanno un solo difetto, per ora: sono un po’ troppo costosi, a mio avviso. Non so come stiano andando le vendite ma se pensate che io l’ho pagato 15 euro (la versione “normale” costa 19,00 euro).. beh, ecco, ne comprerei sicuramente di più se costasserò la metà.