Ecco un breve estratto del mio racconto giallo inserito nella prestigiosa raccolta “Il gusto del Piemonte”. Buona lettura.
L’ultima lettera
Era lunedì e la piazza di Rosignano Monferrato era deserta. Era quasi ora di pranzo ed i pochi passanti andavano di fretta. Aveva trovato il portone del municipio serrato, allora era sceso sino alla chiesa di San Vittore Martire. Anche lì, però, nulla. Nessuno con cui fare due chiacchiere, parlare di libri, poesie, insomma, qualcosa che non fosse la filatura o i dazi imposti sui bozzoli e seta grezza. Due contadini lo incrociarono senza degnarlo di un saluto e tirarono dritto. Tutti i giorni la stessa storia. Nessuno aveva tempo da perdere per parlare con lui. Non che avesse molto da dire alle persone. Di solito si annoiava subito dopo le prime battute ed ormai la gente aveva iniziato a guardarlo male.
“Al diavolo”, si disse. “Per Dio”, proseguì.
“Poesie da leggersi a passeggio, sottobraccio, al calar della sera”. Alle sue spalle, la delicatezza del tufo bianco, armonizzava la facciata della chiesa.
Le era sempre piaciuto, soprattutto per quel lato indecifrabile, fuori dall’ordinario ed un giorno avrebbe trovato il coraggio di confidargli tutta la sua ammirazione…………. (…)
MaLo