L'ultima notte di una donna irlandese : La veglia di Gertrude Bannister

Creato il 03 agosto 2014 da Lucia Savoia
La notte porta consiglio per chi ha saputo osservare,ascoltare e decide di intessere le storie dei grandi uomini.Ancor più di sostegno ,quando questa è l'ultima della propria vita.Per Gertrude Bannister, quella in cui prenderà il calamaio e comincerà a raccontare la sua storia e quella di Roger David ,è l'ultima notte.
"Il mio nome è Gertrude A.Bannister.Dicono che sono vecchia,anzi vecchissima:più vecchia del più consunto dei loro calendari.Dicono che sono così vecchia da aver perduto il conto dei miei anni.Dicono poi che l'età gioca strani scherzi,e lo stesso dicono a proposito del cuore ,e dell'amore.Dicono sia trascorso almeno un secolo da che io vivo in questa casa che sta in cima all'Irlanda.Dicono che da un secolo io vi vivrei in esilio;ma anche dicono che vi vvrei per espiare un voto,o una condanna.Infine dicono che io sono sul punto di morire:che morirò domani,dicono,appena farà giorno – e il carro sonante delle fate trasvolerà i camini della casa e le pigne alte dei larici.Dicono,dicono,Non c'è storia in Irlanda che non cominci così,con un :dicono"
Tutto ha principio da un sogno ,il sogno del poeta irlandese Yeats, nel quale Gertrude si ritrova sospinta .Esso ,attraverso un suo espediente favolesco, le annuncia la fine.Sarà la banshee,una fata irlandese vicina alle vecchie famiglie, che facendo udire il suo lamento rivelerà l'arrivo della morte.
La storia che Gertrude,la mezzosangue, ci racconta è carica dei ricordi non unitari,lasciati indietro nel tempo e ripresi.Esso arriva quando meno ci si aspetta ritorni a far capolino nella nostra mente e ci si stupisce, spesso, della puntualità e della casualità.Nulla è mai perso e Gertrude A. Bannister lo sa bene.La sua vita è simile a quella di molte donna d'Irlanda; rimasta orfana a pochi anni di vita, la sua gioventù è trascorsa tra innumerevoli figure familiari, seppur di sangue differente.La prima tra queste è quella di Roger David ,suo cugino d'Irlanda un uomo che:" non guarda con gli occhi ma attraverso gli occhi. "

Casement Sir Roger David un eroe? Un traditore? 

Di quest'uomo sappiamo solo che fu il principale martire della causa nazionalista irlandese, in seguito alla seconda Guerra mondiale, e che si alleò con i tedeschi per combattere contro l'Inghilterra e difendere la sua patria,la verde Irlanda.Sir Roger David fu processato ed ucciso ed il suo fantasma è vicino a Gertrude Bannister incapace di lasciarlo andare.Lei era al processo quando nel 1916 fu accusato di alto tradimento;era presente alla sua morte;era presente quando "Margherintemple" ,la casa d'infanzia,fu accerchiata e sequestrata; quando il "secretaire", la scrivania dove ora curva lascia che la polvere dei suoi secoli asciughi l'inchiostro, venne schedato e marchiato con la ceralacca.

Un'amore profondo,la storia di un secolo,le crepe del tempo; tutto è presente in "Vegli Irlandese"(titolo suggerito da Antonio Tabucchi) di Athos Bigongiali scrittore Pisano.

Un romanzo storico e allo stesso tempo fiabesco ;

gli eventi raccontati con semplicità infantile scorrono tra le pagine e si confondono con la vita di Gertrude.La sua voce proprio come in una veglia irlandese sussurra alle pagine e al lettore sembra quasi di sentir cantante le sue memorie .
Da quest'opera Guido Crepax ha tratto l'omonimo fumetto per la rivista Linus.Spero che questo romanzo venga accolto in molte case,non solo per la storia di Casement Sir Roger David lasciato nell'oblio tra milioni di uomini, ma soprattutto, per Gertrude Bannister che offre la possibilità di scoprire come la memoria sia labile aperta al mondo e al passato.
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