Ruby, presunta nipote del presidente egiziano Mubarak e perciò rilasciata dopo un arresto per furto grazie alle - indirette - pressioni di Berlusconi. Una telefonata alla Procura di Milano dove la ragazza era trattenuta perché fosse rimessa in libertà, una parentesi come cubista e poi un coinvolgimento nelle feste ad Arcore dove il Premier si sarebbe anche dilettato con lei facendola partecipare al Bunga Bunga. "E che cazzo è?" si chiederanno quei pochi che sono rimasti bloccati nell'ascensore negli ultimi giorni o per gli infermieri che stanno facendo recupero dopo due turni di notte. Il Bunga Bunga sarebbe un rituale sessuale che Silvio avrebbe preso in prestito facendolo suo dal leader libico Gheddafi.
Adesso si tratta di capire se ha fatto sua anche Ruby e la Magistratura indaga (come al solito).
Per giustificare la sua intercessione in favore della giovane arrestata, Silvio avrebbe detto di essere "un uomo di cuore". C'è da chiedersi con che altro organo avrebbe ragionato se invece di una Ruby si fosse trattato di un Rubens ... ma non voglio approfondire.
E poi, come un pirla, facendosi puntualmente beccare dai suoi detrattori e combinando ciò che loro si aspettano che combini. Ma i cittadini hanno dei problemi grandi come una casa, dei cazzi giganti da pelare e loro si occupano tutti i santi giorni di queste fregnacce?
Ieri sera Ruby ha detto la sua in un servizio telefonico andato in onda nel programma di Rai2 condotto da Gianluigi Paragone: "L'Ultima Parola". Vuol dire che d'ora in poi le tapperanno la bocca?