Il nuovo rifugio sarà costruito all'altezza del cornetto roccioso al centro dell'inquadratura. La foto è stata scattata dall'attuale "Rifugio Vittorio Veneto al Sasso Nero" (denominazione ufficiale dello Schwarzensteinhütte) il cui profilo quadrato fa capolino dall'ombra in basso a sinistra. Con l'eccezione della parete verticale dello Schwarzenstein (a sinistra), ancora negli anni Ottanta l'intera zona era coperta da ghiaccio e neve perenne.
Costruito nel 1894 dalla sezione di Lipsia del DuÖeAV (Deutscher und Österreichi-
scher Alpenverein) e dopo le vicende belliche venne dato in gestione al CAI di Bru-
nico. Dispone di circa 40 posti letto ed è base di partenza per le escursioni al Sasso
Nero. L'alta via Stabeler lo collega, passando però più in basso (alla base della fer-
rata), al Rifugio Giovanni Porro, un percorso molto lungo.
La saletta da pranzo a piano terra, una foto da conservare, visto che a breve...
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to qui.La neve perenne arrivava molto più in basso.Ho fatto bene a salire leggero, pedule estive e basta: è un'ottima scusa per non zupparmi 450 metri saccagnati dal ritiro e dal riscaldamento, preferisco il ricordo.All'interno il rifugio è sempre uguale a sè stesso, legno e menù unico, non c'è l'imbarazzo della scelta e la sola variazione riguarda le bevande: vino o birra?In camerata il giovanotto italiano sta inanellando in silenzio tutta una serie di flessioni e stretching, ne distinguo il profilo nel barlume bluastro irradiato dal telefonino. Mah!
Quote e dislivelli:Quota di partenza: m 1.500 (parcheggio Stallila)
Quota di arrivo: m 2.900 (rifugio Schwarzensteinhütte)
Quota massima raggiunta: m 2.900 (rifugio Schwarzensteinhütte)
Dislivello assoluto: m 1.400
Dislivello cumulativo in salita: m 1.447Dislivello cumulativo in discesa: m 33Lunghezza con altitudini: km 7,8Tempo totale netto: ore 3:30Difficoltà: EEA
Descrizione del percorso: dal parcheggio del maso Stalliler Hof (m 1.472) l’escursione tocca due malghe: la malga Schöllberg (m 1.740), la malga Daimer (m 1.862, punto di ristoro). Qui inizia il lungo sentiero che si arrampica fino a quota 2.500 (bivio AVS). Bisogna decidere se continuare l’ascesa sul ghiacciaio fino al Rifugio Vittorio Veneto (m 2.923) oppure percorrere la ripida via ferrata attraverso il cosiddetto “Kamin”.
Come arrivare: si abbandona la Val Pusteria all'altezza di Brunico/Bruneck seguendo le indicazioni per la Ahrntal/Valle Aurina, che si percorre fino all'altezza di Sankt Johann/San Giovanni. Dal paesino si imbocca la stradella asfaltata che sale fino al parcheggio del maso Stallila.
Tre vecchi scatti del 1998, su pellicola. La foto al centro è stata presa subito dopo il rifugio, salendo al corno roccioso dove a breve sorgerà quello nuovo.