di Gugliemo Maccione
NO. Assolutamente NO. I suoi interessi economici ed i suoi guai giudiziari non glielo consentono.
Ed allora che fà ?
Se ne inventa una delle sue e tenta disperatamente di risalire la china per conquistare nuovamente lo scettro del potere abbandonato a furor di popolo nel novembre scorso, lasciando l’Italia sul baratro della bancarotta, derisa nel Mondo e gli italiani in uno stato di disperazione assai simile a quello del primo dopoguerra.
E come, con quale strategia pensa ancora di riproporsi ? Con quel faccia, con quale stratagemma ?
Ricorrendo nuovamente a degli interventi plastici ? Facendosi rinfoltire il cranio con il crine di cavallo ? Utilizzando tacchi più alti e magari un abbigliamento intimo più ammiccante ?
Oppure, moralizzando il partito, imponendo a se stesso ed alla sua banda di ladri, nani e ballerine, il rispetto delle regole democratiche e della legalità, chiedendo scusa agli italiani per i danni economici e morali arrecatigli, definendo un programma di governo che rilanci l’economia, lo sviluppo e l’occupazione e/o, magari, facendo voto di castità e giurando nuovamente sulla testa dei propri figli che questa volta rispetterà davvero la Costituzione Repubblicana, il Parlamento, forse anche l’Opposizione, la Magistratura, le Istituzioni, la satira e la libertà di stampa ?
Neanche per sogno. Tutto questo non gli passa nemmeno per la testa. Non è nel suo DNA.
Ed allora, come ? In che modo e con quale argomenti pensa di riproporsi senza rischiare il linciaggio e/o, più benevolmente, una marea di pernacchie ?
Con un colpo di genio. Con una di quelle tante mosse ad effetto di cui, da buon imbonitore televisivo. è maestro. Cambiando cioè semplicemente … l’inno del suo partito, che a tanti, ormai, ha rotto i coglioni ed al solo sentirlo si accappona la pelle.
Insomma, con una …. nuova canzonetta.
Se non fosse vero, sarebbe da riderci su. Ed invece, dopo averci meditato per mesi, dopo essersi rinchiuso a riflettere per settimanein una delle sue tante ville insieme al fido Apicella canticchiando e facendo prove sino a tarda notte, è stata proprio questa l’incredibile proposta che ieri, dopo aver radunato i suoi sclerotici e più servili luogotenenti in un castello della Brianza (Alfano, Cicchitto, Gasparri, Verdini, La Russa ed altri) ha loro illustrato, lasciandoli di… stucco.
Naturalmente, di fronte a quello che sembrava uno scherzo, nessuno ha fiatato. Nessuno l’ha contraddetto. Anzi, camuffando sapientemente la loro incredulità, tutti hanno accolto la “straoirdinaria” notizia con sorrisi smaglianti ed inneggiando alla creatività del Capo come pazzi..
Da quel che raccontyano, lo hanno sommerso con i complimenti e, sembra che i più intimi, alcuni biricchini, si sono addirittura permessi di complimentarsi allungandogli delle sonore pacche sulle spalle. Insomma, dando luogo ad uno scenario surreale, a cose dell’altro Mondo.
Ci sono stati i brindisi, le congratulazioni, le foto di famiglia, qualche ripresina televisiva e tante, tantissime risate insieme alla promessa di un nuovo afflato del gruppo dirigente della Cricca, nonchè il rinnovato, giurato impegno dei suo luogotenenti di mettercela tutta per riprendersi al più presto Palazzo Chigi (quindi il potere) ed una nuova, grande rivincita poltica a cominciare dalle prossime elezioni amministrative.
Tutto questo tra caviale, aragoste e fiumi di champagne, mentre altrove, nel Paese reale, migliaia di lavoratori continuano a perdere il posto, rischiano la cassa integrazione, i giovani non lo trovano, i pensionati sono alla frutta e gli esponenti dei partiti dell’ex opposizione, nonostante le loro insufficienze e contraddizioni, cercano di dare soluzione ai problemi più urgenti e gravi del Paese.
Tutto questo, mentre Monti continua a girare per il Mondo per rassicurlo che l’Italia è cambiata (?), e la Fornero continua, senza piangere, a minacciare lo spauracchio dell’art. 18, la Fiom dichiara lo sciopero generale ed i suoi iscritti vengono discriminati dalla Fiat di Marchionne senza che nessuno alzi la voce.
Tutto questo, infine, mentre il Paese è in piena recessione, la stragrande maggioranza delle famiglie italiane è sempre più povera ed arranca per arrivare alla fine del mese, i giovani sono disperati, i pensionati boccheggiano, la Grecia vacilla tra la salvezza condizionata ed il default ed i suoi cittadini, giustamente esasperati, si ribellano nelle strade delle città e mettono a ferro e fuoco Atene.
Tutto ciò è desolante. Ma questo ed altro LORO sono, quelli del Partito degli ”onesti”.
Eppure, incredibilmente, molti degli italioti, magari pure qualche nostro Amico o parente, per anni questi delinquenti li ha votati, eletti ed incaricati di governare per oltre 10 anni. Mondo boia. Paese di merda.