“L’ultimo cuore”, album di Roberta Cartisano: le fotografie sonore

Creato il 03 novembre 2013 da Alessiamocci

Calabrese cresciuta sullo Stretto, Roberta Cartisano scrive canzoni che definisce fotografie sonore.

Polistrumentista sabotatrice di suoni e manopole, fa tutto da sé e da operaia della musica compone arrangia e produce la sua musica costruendo città, ponteggi, caverne ma anche pianeti lontani, buchi nel cielo e stelle che si lasciano contaminare dal Mediterraneo che in lei scorre per natura.

Già nota nel circuito underground, da tempo presta servizio per la scena musicale alternativa (Cesare Basile, Lele Battista, Marta Collica, Micol Martinez, Carmine Torchia, Lo.mo, Yuri Beretta, She Owl, Stead etc) e diversi sono i dischi in circolazione nei quali rintracciare la sua presenza.

Nel 2013 nasce “L’ultimo cuore“, un concept ambientato nel futuro in cui Roberta cura personalmente produzione artistica e arrangiamenti suonando basso, pianoforte, synth, chitarre e loop, lasciando spazio agli ospiti che contaminano il tutto.

Registrato tra lo studio milanese dell’artista e quello di Adriano Modica a Reggio Calabria, l’album si avvale della collaborazione dello stesso Modica, Marco Cartisano, Giorgio Baldi, Pasquale De Fina, Peppe Drumz Costa Peppe Fortugno e vede Guido Andreani al mix e Alessandro Gengy di Guglielmo al mastering.

Il disco esce per l’indipendente Broken Toys, collettivo fondato nel 2009 dalla stessa artista insieme alla musicista Jolanda Moletta, che pubblica tutti i dischi a suo nome, cura rassegne e collabora in sinergia con altri collettivi di musicisti europei e americani.

La stesura de “L’Ultimo Cuore” comincia nel Giugno 2012, periodo nel quale Roberta ha chiesto agli internauti di inviarle immagini come se fossero l’ultimo cuore.

ll disco è così cresciuto grazie alle suggestioni e ai contributi ricevuti dai fan e dagli amici che la musicista ha nominato i Viandanti: durante il lavoro di stesura musicale e ricerca del suono, Roberta ha così postato sul blog del progetto le immagini di bellezza ricevute e prima di entrare in studio di registrazione ha ringraziato i suoi Viandanti con un video/documentario girato nel suo studio di Milano dal regista inglese Steve Johnson.

“…il popolo dei Viandanti scavava fra le macerie cercando di mettere in salvo i libri tramandati nei secoli affinché la nostra memoria non andasse perduta. Fu allora che un uomo di nome Ultimo iniziò a riscrivere la nostra storia: non era neanche l’alba quando quest’ultimo cuore, il cuore più puro rimasto ormai sulla terra, armato di buoni sentimenti, s’incamminò per guarire gli animi dal torpore…”

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