L’album “L’ultimo giorno di sole” è composto da nove brani descrivibili come “racconti nel racconto”, nove affreschi indipendenti che, oltre a restituire il talento narrativo di Giorgio Faletti, svelano anche la varietà delle sue influenze musicali e dei suoi ascolti.
Il disco è anticipato dal brano “Confessioni di un pianoforte”, attualmente in rotazione radiofonica, una poesia intensa e profonda impreziosita da un cameo vocale di Giorgio.
Lo spettacolo, composto da otto brani e sette monologhi, debutterà proprio il giorno dell’anniversario della scomparsa di Faletti nella sua città natale (4 luglio – Asti), in apertura della prima edizione del Premio Giorgio Faletti che si terrà il 4 e il 5 luglio ad Asti. Per l’occasione verranno premiati cinque personaggi esordienti che si sono distinti negli ambiti tanto amati da Giorgio: cinema, letteratura, musica, comicità e sport.
«È un bel carico emotivo portare avanti questo progetto. E anche una grande responsabilità – racconta Chiara Buratti – vedere come nascevano i versi, uno dopo l’altro, mi ha fatto capire la differenza tra un bravo autore e un genio. E la sua umiltà assoluta».
Chiara Buratti, nata in provincia di Ferrara ma astigiana di adozione, ha impostato il suo percorso artistico su più fronti. Come attrice per il piccolo e il grande schermo, ha collaborato con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, Giorgio Faletti, Lucio Pellegrini e Pupi Avati, in teatro invece ha recitato in spettacoli di Lando Buzzanca, Marco Falaguasta, Tommaso Massimo Rotella e molti altri.
Dopo aver lavorato come presentatrice su Sky, da quattro anni collabora come giornalista e conduce programmi per Rai Educational (oggi Rai Cultura). Ha inoltre presentato diverse serate benefiche e festival ed è, da cinque anni, la lettrice ufficiale del Premio Cesare Pavese.