L'umano prima o poi sbaglia: è una specie distratta.

https://www.youtube.com/watch?v=Zd97TnKlRZM
Kevin Richardson, il custode di un parco nazionale in Sud Africa, è diventato un leone. Nel suo branco riveste un ruolo importante ed è molto amato. Ok.
Ma i leoni, soprattutto maschi, sono gente che si picca di non avere paura di nulla e sono permalosi: se nel mondo umano i gesti hanno importanza, in quello dei leoni possono fare la differenza tra il ti amo o il ti uccido.
Nei primi secondi di questo filmato, Kevin commette un'arroganza: allontana con un gesto palesemente poco amichevole un leone maschio che gli si era fatto incontro forse già innervosito (altrimenti non si spiega come Kevin, che è un leone, d'istinto lo abbia allontanato). Il leone si offende, come qualunque bravo picciotto, e c'è qualche secondo di tensione, in cui Kevin è parzialmente impegnato a fare cinema e pur buttando un occhio alle spalle frequentemente, dimostrando così di avere colto la situazione un po' storta, non dà alla cosa il peso dovuto.
Mentre il leone offeso sta valutando come reagire, c'è n'è un altro di grande perspicacia emotiva che prende una decisione fulminea: si stacca dal gruppo dei favoriti e mentre gli altri stanno lì a fare ron ron e pucci pucci, si para davanti al leone offeso con energia, comunicando la disponibilità a difendere l'amico Kevin con la lotta, ma contemporaneamente proponendo una soluzione amichevole e giocosa, che per fortuna di tutti, viene prontamente accettata.
Una scena epica che avrebbe potuto diventare spaventosa una frazione di secondo più tardi, e, se ancora fosse necessario, un esempio di grande intelligenza e sentimento da parte di un leone, che però in pochi notano, presi dalla "pericolosità" della vicinanza di Kevin a queste fiere feroci. Così feroci, che se non ci pensavano loro, Kevin sarebbe ora uno stinco al forno, cotto velocemente nell'arroganza di un gesto sbagliato.
Che con la gente bella, orgogliosa e tosta, bisogna stare sempre molto, ma molto accuorti.