l’unico modo per raccontare un sogno è il singhiozzo

Da Foscasensi @foscasensi

un'immagine tratta da "A Midsummer Night's Dream" (1595 circa). elfo.org

ho una mezzora. non c’è nessuno.  bene, io credo di aver sognato un pezzo di futuro fra le pieghe di una storia. le radici di questa storia stanno in un pomeriggio in cui portavo una borsa e dentro la borsa c’era molta spesa tanto che ne avevo le dita segnate (il mio sopra è di giunture tenere, collo sottile, vita magra; il mio sotto è fianchi piantati per terra e forse ruvidi o comunque molto bianchi per non aver mai visto il sole).

lungo la strada c’è un uomo e io mi domando, come potrebbe essere sorridere a un uomo e sorrido, e l’uomo intercetta il sorriso e forse mi segue

ma io non posso sapere se mi segue finché non ho guardato dietro di me e la borsa che è pesante dondola sul fianco e mi segna le dita

e mi giro che c’è il sole e il sole ferisce gli occhi tanto che cominciano a sanguinare le dita

e penso che forse con tutto quel peso potrebbero staccarsi

ma pensare non serve perché in quel momento l’uomo mi raggiunge.

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Trattandosi di un sogno, il racconto non può continuare. Sto ascoltando El grillo di Josquin.