L' unione indissolubile del patrimonio storico e artistico e del paesaggio

Creato il 14 gennaio 2014 da Iniziativa21058
Condividendo il suggerimento proposto da Stefano ,  proponiamo delle altre letture sempre in tema:
 
Nel 1948 la la Costituzione con l' articolo 9 ha sancito solennemente l'unione indissolubile del patrimonio storico e artistico e del paesaggio, e ha trasformato in progetto il ruolo etico e politico che questa unione ha giocato nella storia d'Italia. Le interpretazioni della Corte costituzionale hanno ampliato ancora questa visione originalissima, prendendo coscienza che il primo e più essenziale bene comune è l'ambiente, la cui tutela in nome dell'interesse pubblico è condizione essenziale per la stessa esistenza di una democrazia moderna.  Qui potete leggerne la premessa
Sempre oggi Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al ministero dei Beni Culturali,  invitava a leggere il puntuale ritratto del nostro Paese e del suo rapporto con la cultura e i beni culturali tracciato da Dacia Maraini nella sua rubrica sul Corriere della Sera “il sale sulla coda”.
All’estero siamo ancora considerati un Paese ricco di cultura, di  “grande bellezza” (lo testimonia la vittoria del Golden Globe del film di Paolo Sorrentino) e di beni culturali di valore inestimabile.
All’estero, appunto. In Italia leggiamo ogni giorno e affrontiamo con indifferenza i monumenti che vanno in pezzi, i siti archeologici abbandonati, fenomeni di vandalismo e incuria e trascuratezze e speculazioni che portano soldi nelle tasche di pochi e distruggono quello che è non solo di tutti gli italiani ma che, in molti casi, è patrimonio di tutta l’umanità. Un patrimonio che in Italia troppo spesso diamo per scontato o consideriamo inutile perché non porta crescita, posti di lavoro e occupazione. Niente di più sbagliato! LEGGI L’ARTICOLO DI DACIA MARAINI


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